Cobain, Cruise e Schwarzenegger. Più molta fantasy e commedie con star sexy, Lopez e Hayek in testa. Film trascurabili, chicche nascoste e Ozu block-buster
Il cinema non va in vacanza, dicono i distributori: e anche d’estate c’è solo l’imbarazzo della scelta, per chi vuole frequentare le sale. In realtà l’offerta di novità non è poi così ampia, soprattutto per lo spettatore che pretende un po’ di qualità. Siamo a fine stagione, ai saldi, e lo dimostra il sorprendente successo della rassegna di film di Ozu, delizioso maestro giapponese anni 50, in testa al box office da settimane, e non solo a Milano. Insomma bisogna saper scegliere, consapevoli che il rischio rimane sempre piuttosto alto. Non corrono questo pericolo i fan del grunge e del biondo Kurt, che andranno sul sicuro con Cobain: Montage of Heck, il primo documentario autorizzato sul leader dei Nirvana morto suicida vent’anni fa, firmato da uno specialista del genere, Brett Morgen.
Fra luglio e agosto se la passano bene anche quest’anno gli amanti dell’horror, genere estivo per definizione. Già è sbarcato nelle sale Poltergeist, remake in 3D del classico degli anni Ottanta, alla voce “brivido&paura” troviamo una discreta serie di titoli. Uno dei più promettenti, sulla carta, è Il luogo delle ombre, con Anton Yelchin nei panni di un giovane cuoco chiamato a combattere le maligne ombre ultraterrene che si addensano sulla sua tranquilla cittadina. È tratto da un romanzo di Dean R. Koonts e dietro la cinepresa c’è uno specialista in sovrannaturali battaglie fra bene e male, il regista della Mummia Stephen Sommers. Per gli appassionati del genere, da non perdere Babadook di Jennifer Kent, esordiente regista australiana, capace di prendere la solita fiaba dell’uomo nero e trasformarla in un film terrorizzante e a suo modo commovente, tutto giocato sul rapporto claustrofobico e folle fra una madre fragile e un figlio disturbato.
Altro genere principe della stagione è il thriller d’azione, spesso con venature fantascientifiche. Del glorioso genere fa parte Terminator Genisys, quinta apparizione di Arnold Schwarzenegger nei panni dell’invincibile cyborg dalle sembianze umane (ma non troppo), al fianco la solita Sarah Connor impegnata a salvare il mondo dalle macchine. E si vede un’irriconoscibile Emilia Clarke, la “madre dei draghi” del Trono di spade. Azione e fantascienza vanno a braccetto anche in Ant-Man, ennesimo supereroe (piccolo come una formica ma forte come un gigante) della scuderia Marvel, nelle sale dal 12 agosto. Uno stesso mix action-fantasy, ma in versione drammatica, lo troviamo in Predestination dei talentuosi fratelli Spierig, con Ethan Hawke viaggiatore nel tempo a caccia di criminali e soprattutto d’identità.
Di macchine che sviluppano un’intelligenza artificiale in grado di competere con quella umana parla Ex Machina, diretto da Alex Garland (già sceneggiatore di Sunshine e 28 giorni dopo), fantascienza inglese che mette in scena un’interessante variazione contemporanea sul tema classico dello scienziato pazzo. E batte bandiera inglese anche ’71, bel thriller diretto dall’esordiente Yann Demange ambientato a Belfast nel 1971, durante la fase più drammatica della guerra civile irlandese, protagonista un giovanissimo soldato dell’esercito britannico (Jack O’Connell) che si trova solo in territorio nemico, costretto a una drammatica fuga nella lunga notte che cambierà per sempre la sua vita.
Parlando di azione in salsa thriller il titolo più atteso è naturalmente Mission impossibile – Rogue Nation, dove il superagente speciale Ethan Hunt è alle prese con il nemico più insidioso di sempre, una organizzazione criminale potente e invisibile chiamata il Sindacato, che mira a instaurare un nuovo ordine mondiale moltiplicando gli attacchi terroristici. Ma per vedere l’immarcescibile Tom Cruise in azione bisogna aspettare fino al 19 agosto.
A luglio bisogna accontentarsi di Nicolas Cage, che in Il nemico invisibile (foto) veste i panni di un agente della Cia stanco e malato, ma ostinatamente sulle tracce di un vecchio nemico, un terrorista musulmano altrettanto in disarmo: è una tra le peggiori prove di Cage, malservito dalla sceneggiatura ambiziosa e poco riuscita di un grande del cinema Usa, Paul Schrader, in crisi senile. Cage lo troviamo in Left Behind – La profezia, tratto dal primo romanzo di una serie diventata un vero fenomeno editoriale (ha venduto più di cento milioni di copie in tutto il mondo), incentrata sull’ipotesi, non proprio inedita, di una fine del mondo legata all’arrivo dell’Anticristo.
A proposito di divi americani un po’ cotti si segnala la presenza, in The Reach – Caccia all’uomo, di Michael Douglas, qui nei panni di uno psicopatico di rara sgradevolezza, che invece di godersi gli splendidi paesaggi del deserto del Nevada si diverte a dar la caccia a esseri umani. Sgradevole e pericoloso è anche l’ossessivo giovanotto protagonista di Il ragazzo della porta accanto, thriller diretto dall’anonimo Rob Cohen che vede il ritorno sugli schermi di Jennifer Lopez nei panni di un’integerrima insegnante in procinto di divorziare da un marito donnaiolo, che si concede una scappatella con la persona sbagliata.
Due segnalazioni a chi preferisce la commedia. Sul versante romantico, Il fidanzato di mia sorella mette insieme tre nomi che al botteghino di solito funzionano (Pierce Brosnan, Salma Hayek, Jessica Alba) per confezionare una sceneggiatura sulle possibili varianti del solito triangolo amoroso dal risultato decisamente modesto. Tutta da ridere invece l’avventura di Melissa McCarthy nei panni di un’analista della CIA abituata a lavorare dietro le quinte e inaspettatamente catapultata in prima linea, al fianco di Jason Statham e Jude Law, in Spy.
Meglio, allora, optare per Pixels, nelle sale a fine luglio. Dietro la macchina da presa c’è Chris Columbus, e davanti Adam Sandler nei panni di un ex campione di videogame chiamato a salvare il mondo da una minaccia assai inconsueta, un attacco alla Terra portato da una razza aliena che usa come armi i personaggi di giochi elettronici anni 80 (Pac-Man, Donkey Kong, Space Invaders) in versione gigante e feroce. Una divertente operazione nostalgia dedicata ai ragazzi degli anni ’80. Per divertirsi sul serio converrà comunque aspettare il 27 agosto, data di uscita di Minions di Kyle Balda e Pierre Coffin. Avete presente i buffi pupazzetti gialli già visti in Cattivissimo me? In questo spin-off ritornano da protagonisti, al servizio di una super-cattiva che di nome fa Scarlet Overkill, e in italiano avrà la voce di Luciana Littizzetto.