Ci piacciono sempre e sempre di più: attesissimo il loro tour settembrino Capitani Coraggiosi. E Gianni ormai è anche un guru social
Partiamo dal presupposto che sono un po’ di parte: Morandi me lo faceva ascoltare da piccola mio padre, che mi tirava scema con Banane e Lampone e ogni tanto a tradimento sbucava da dietro gridando: «Chi c’era stasera?». Questo piccolo grande amore di Baglioni è invece una delle prime canzoni che ho imparato dall’inizio alla fine senza sbagliare neanche una parola del testo: era oggetto delle lezioni di musica delle elementari e la temutissima maestra Simona era molto irritabile verso chi non s’applicava – che poi, visto che la mia era una scuola di preti, mi chiedo se quella sua maglietta fina tanto stretta e l’amore fatto giù al faro non fossero un po’ troppo.
Insomma, la mia infanzia è stata segnata, oltre che dai Backstreet Boys e dalle sigle dei cartoni, anche dai due grandi cantautori. Si parla degli anni ’90. Eppure, venticinque anni dopo Morandi e Baglioni non sono invecchiati. Almeno, anagraficamente sì – hanno 135 anni in due –, a livello di rughe, chi più e chi meno, a seconda delle creme di bellezza e affini, ma lo spirito si è conservato meglio che sotto naftalina.
Diciamolo, quei due stanno cavalcando un nuovo successo, che ha coinvolto non solo i nostalgici o i vecchi dentro, ma anche i giovani che vivono sui social network buona parte della propria vita. Vista la strada spianata e lastricata di followers, i due capitani si sono coraggiosamente lanciati in una nuova impresa, Capitani Coraggiosi appunto. Oltre a un nuovo brano che li vede duettare, una settimana di live in quel di Roma è prevista dal 10 al 26 settembre: certamente per ogni singola data ci sarà il tutto esaurito. Le nonne, le mamme e i papà e ormai anche i figli vorranno assistere allo show dei due fenomeni mediatici.
Sorge spontanea una domanda: com’è che li amiamo tanto, premesso che il vero influencer è solo uno, ovvero Gianni ? Perché Claudio – ci si entra talmente in confidenza, a seguirli ogni giorno, che si finisce a chiamarli affettuosamente per nome – pubblica pochi post, con lo scopo principale di diffondere video, interviste e iniziative, insomma, di farsi pubblicità, mentre Gianni è più coinvolto nel meccanismo sociale. Anche il numero di follower lo dimostra: quasi due milioni per Gianni, un po’ più di 600mila per Baglioni, insomma, un terzo. La domanda si ripropone: com’è che lo amiamo tanto?
Sarà che Gianni aggiorna quotidianamente il profilo, tenendoci informati sui suoi allenamenti di corsa, sulle sessioni di giardinaggio e di sbucciatura dei piselli, sulle sue vacanze; si fa i selfie, chiamandoli rigorosamente “autoscatti”, mentre sbuca da sotto le coperte, come farebbero James Franco o qualsiasi altra diva, mentre mangia, mentre prova gli occhiali nuovi, mentre cammina. Canta, ricordandoci i suoi grandi successi e quelli degli altri. Fa sognare le donne con l’amore che dimostra per sua moglie Anna, fotografa ufficiale sempre riportata nei credits, cui Gianni è molto attento, e gli studenti coi suoi auguri per la maturità. E, in tutto questo, se non è assolutamente tenero, è meravigliosamente ironico.
Sarà che ogni giorno risponde pazientemente ai commenti dei suoi seguaci, che gli scrivono nella speranza di ricevere un augurio, un consiglio, una reazione a qualche provocazione. Per chi dichiara amore ha ringraziamenti educati, verso chi lo insulta dispensa ironia e perdono. Con chi scherza sulle sue mani grandi rincara la dose. Grazie ai social network Morandi sembra vicino e dannatamente umano, mantenendosi anche attuale.
A riprova, se ancora non bastasse, c’è il sottobosco di pagine che lo prendono un po’ in giro, dalle più bonarie, come Stimare Gianni Morandi per la pacatezza delle sue risposte, simile a Gianni Morandi che risponde pazientemente ai commenti a Gianni al Quirinale, dalle più “scientifiche”, come Gianni Il Malvagio e Gianni Morande, che si cibano degli aggiornamenti quotidiani del cantante e ne fanno parodia, a Gianni Morandi libero dalla schiavitù di Anna fino ancora all’irriverente Gianni Morandi Bilzerian, che come in una creatura mitologica che a Gianni unisce Dan Bilzerian, pokerista e attore americano con la passione per le armi e il sesso.
Baglioni a esser social come Morandi non ci prova neanche, forse non gli interessa. O forse solo uno su mille (cantautori) ce la fa…