Il teatro non si ferma mai, nemmeno d’estate: mini panoramica su alcuni interessanti festival…
Tempo d’estate… io vado al mare, canta Max Gazzè. Tutto vero, tutto giusto, ma si vede che non conosce critici teatrali.
Anche per quest’estate 2016 i medici raccomandano di bere molta acqua, di non esporsi al virulento sole delle ore più calde, di brucare insalate anziché votarsi alla bagnacauda.
E chi non riesce a stare lontano dal teatro, si riversa in massa ai Festival estivi; qui tratteremo solo della parte “settentrionale” della questione, non di certo per un rigurgito di verde leghismo ante litteram, ma perché Cultweek è idealmente collegato al pubblico di Milano e di conseguenza privilegiamo le zone circostanti.
(Se poi volete continuare a insistere su questo punto sappiate che chi scrive viene da Catania e non da Busto Arsizio, quindi…)
Bando alle chiacchiere, passiamo in rassegna (sic!) alcuni interessanti eventi teatrali di questa stagione dei Festival 2016.
Iniziamo con Borgio Verezzi (foto in basso) che quest’anno soffia cinquanta candeline: un traguardo importante per l’iniziativa, incastonata in un meraviglioso borgo della provincia di Savona. Sono molti i titoli interessanti pronti a calcare la scena, con attori di grande spessore della scena italiana degli ultimi cinquant’anni: dai Dieci piccoli indiani… e non rimase nessuno di Miss Agatha Christie con Ivana Monti e Mattia Sbragia (19-20-21 luglio, prima nazionale) ai Parenti Serpenti (26-28 luglio, prima nazionale) di Carmine Amoroso con Lello Arena e Giorgia Trasselli. E mentre Alessandro Benvenuti, il 7 e l’8 agosto, si “concede” al Molière dell’ Avaro , attenzione anche al Romeo e Giulietta firmato dal talento corrosivo di Fausto Paravidino, che debutta in piazza Sant’Agostino il 5 di luglio. E spazio anche a due signore del palcoscenico come Lucia Poli e Milena Vukotic, grandi protagoniste delle sorelle Materassi sognate da Palazzeschi, “reinterpretate” da Ugo Chiti e dirette da Geppy Gleijeses.
Suddivisa in quattro sezioni – danza, musica, prosa e, udite udite, il gran debutto del cinema – la rassegna quest’anno è dedicata al 400esimo anniversario dalla regal dipartita di William Shakespeare. E a Verona pensavate forse che rimanessero in silenzio? Nah… Tra le celebrazioni al Bardo, spiccano tre spettacoli da lui ideati, tutti in prima nazionale: il Giulio Cesare (6-9 luglio) con Michele Riondino e regia di Alex Rigola, Come vi piace con un nutrito cast diretto da Leo Muscato (12-14 luglio) e ancora Romeo e Giulietta (19-23 luglio), questa volta nella versione di Andrea Baracco, con protagonisti Lucia Lavia, Antonio Folletto e… Alessandro Preziosi nei panni di Mercuzio .
Spostiamoci in giù, tra i meravigliosi lidi della Toscana: la Versiliana è un appuntamento da non mancare. Per la 37esima edizione il direttore artistico Massimiliano Simoni non si lascia sfuggire grandi nomi per il pubblico, con un cartellone che comprende musica, danza e ovviamente teatro. Visto che, se siete qui, con tutta probabilità vi interessa soprattutto quest’ultimo argomento, vi riveliamo che anche in Versilia celebrano i 400 anni della morte di Shakespeare, con un ciclo di spettacoli (sette) del drammaturgo, ispirati alle sue opere più celebri e interpretati da icone del teatro italiano.
L’iniziativa, curata da Simoni e Fausto Costantini, si intitola emblematicamente Tramonti shakespeariani. Alcuni nomi? Glauco Mauri e Roberto Sturno (Il canto dell’usignolo, l’11 luglio, foto in copertina), Alessandro Haber (Otello, 18 luglio, foto in basso), Giampiero Ingrassia (Le allegre comari di Windsor, 19 luglio), Edoardo Siravo e Vanessa Gravina (Romeo e Giulietta, 1 agosto), Ennio Fantastichini (Da me a Riccardo III, 8 agosto) e anche Vittorio Sgarbi, protagonista delle sue Riflessioni sul Bardo (oltre che della riproposizione del Caravaggio) il 25 di luglio.
Spazio anche a due prime nazionali: affiora ancora uno Shakespeare (il re Lear con Pambieri, 26-27 luglio) e pure il Berretto a sonagli di Pirandello con Sebastiano Lo Monaco (13-14 luglio).
E restando in Toscana, assai fascinosi si presenta il festival di Radicondoli, che è arrivato alla trentesima edizione, festeggiata con la pubblicazione del volume L’abitudine dell’emozione, edito da Sillabe: i trekking poetici della rassegna, quest’anno (dal 22 al 30 luglio) incontrano – indovinate un po’? – William Shakespeare. E al di là degli spettacoli previsti del cartellone, che prevedono peraltro la prima nazionale di Nina (Simone) del bravo Nicola Russo, spiccano quelli che hanno come protagoniste tre madrine d’eccezione: Arianna Scommegna (Manti di magia, 26 luglio), Laura Marinoni (Shakespeare nel bosco, trekking poetico 2) e Federica Fracassi, che reinterpreta Romeo e Giulietta alla luce di un amor giovane e puro che rivive tra i boschi della suggestiva Radicondoli (meno di mille abitanti, nel pieno cuore senese).
Infine, l’intensa Maddalena Crippa (foto sopra) si lancia all’operetta con L’allegra vedova, regina della Belle Èpoque accompagnata da un vivace ensemble musicale, il 17 luglio. Dove? Al Mittelfest di Cividale del Friuli, che alla venticinquesima edizione celebra il rapporto con la terra, la sua bellezza e la sua forza.
Lasciate gli ombrelloni nel bagagliaio: chi ama il teatro, quest’anno, ha tanta carne al fuoco. E questa mini-panoramica non ne è che una piccola parte: gli artisti, ad agosto, in ferie non ci vanno. Anche se sono grandi. Che sia il caso di iniziare a prendere esempio?