Durerà più di tre mesi, fino al 17 settembre, la stagione estiva del cinema a Milano. Che si arricchisce di un nuovo spazio, in via Procaccini, e conferma quelli di Palazzo Reale e dell’Umanitaria, lo schermo ai piedi delle Tre torri nell’area ex Fiera e la bi-sala in cuffia al Chiostro dell’Incoronata. Tante star protagoniste nei titoli in anteprima, da Michael Fassbender a Tom Hanks, da Robert Pattison a Sienna Miller. Aspettando per settembre il nuovo Palazzo del Cinema, con dieci schermi, in via Milazzo
A tre mesi (più o meno) dall’apertura dell’Anteo versione Palazzo del cinema con dieci schermi e molti spazi il più per il pubblico, e in attesa pure, per la prossima stagione, della multisala hi-tech di CityLife, l’anteprima di Un appuntamento per la sposa della regista israeliana Rama Burshtein ha inaugurato martedì a Palazzo Reale la stagione n. 28 di Arianteo, che quest’anno proporrà circa 500 proiezioni, fino al 17 settembre e offre parecchie novità. Intanto di luoghi. Confermati e già in funzione lo spazio all’aperto di CityLife e Palazzo Reale, seguiti dal 15 giugno dal gradevole cortile all’Umanitaria (che apre con Le cose che verranno, regia di Mia Hansen-Løve, protagonista Isabelle Huppert), e il 1 luglio dalla bi-sala nel Chiostro dell’Incoronata di via Milazzo, con audio in cuffia wireless e posto assegnato. Primo titolo, imperdibile, l’ultimo Ken Loach, Io, Daniel Blake. E mentre non torneranno i film in Conservatorio come nel 2016, edizione che ha superato nel complesso i 60mila spettatori, si apre un nuovo schermo, alla Fabbrica del Vapore di via Procaccini: terrà il cartellone dal 20 giugno al 10 settembre e inaugurerà con una doppietta di nuovi film, il 20 giugno Parliamo di Donne di Claude Lelouch con Sandrine Bonnaire e Johnny Hallyday e il 21 Civiltà Perduta di James Gray con Robert Pattinson e Sienna Miller.
Come sempre il calednario ripropone i film di qualità (alcuni anche di successo) dell’annata, e i consueti “svisti di stagione” a disposizione di ognuno di noi per riempire le “falle” della nostra presenza in sala invernale. Qualche titolo in questi primi giorni, da Adorabile nemica di Mark Pellington con una strepitosa Shirley MacLaine all’ultimo, bellissimo film di Gianni Amelio, La tenerezza, dall’Oscar black Moonlight di Ben Jenkins al divertente Famiglia all’improvviso con lo scatenato Omar Sy al thriller psicologico La ragazza del terno dove Emily Blunt è ottima.
Ma le più attese sono le anteprime, alle quali quest’anno si aggiungeranno anche incursioni nel mondo dell’arte, della fotografia e della musica. Certamente da segnalare l’inquietante e ben recitato Lady Macbeth di William Odroyd, con la sensuale e spietata Florence Pugh, vendicatrice dell’onore femminile fino alle estreme conseguenze in (il 13 a Palazzo Reale), il pastiche cine-amoroso di Eleonor Coppola, moglie di tanto maestro, Parigi può attendere, con vene autobiografiche e un cast lussuoso (Diane Lane, Alec Baldwin, Arnaud Viard), il 14 sempre in Piazza Duomo, più le due prime ospitate a CityLife, Aspettando il re di Tom Tykwer con un doppio Tom (Skerritt e Hanks in versione arabica), il 14 giugno, e Codice criminale di Adam Smith, dove l’attore dell’anno, almeno come numero di film top, Michael Fassbender, si ribella non senza problemi alle implacabili regole della malavita (27 giugno). E sono solo i primi titoli dell’estate in anteprima.
Il 12 giugno, in collaborazione con la Cineteca di Bologna arriva la nuova versione digitale, restaurata a partire dal negativo originale del capoolavoro di e con Woody Allen Manhattan, e il giorno seguente a CityLife è in programma una serata omaggio a Demetrio Stratos (gli verrà intitolata una via), con musicisti, artisti e amici che lo ricorderanno nella serata, a ingresso gratuito, trasmessa in diretta da Radio Popolare.
Novità importante di stagione è “La grande arte al cinema”, che proporrà il documentario di David Bickerstaff Michelangelo. Amore e morte (19 giugno all’Umanitaria, 20 a CityLife, 21 a Palazzo Reale), seguito, sempre a Palazzo Reale, il 28 giugno da Raffaello – Il principe delle arti di Luca Viotto, e il 19 luglio da Io, Claude Monet, opera pregevolissima di Phil Grabsky. Il 5 luglio, in occasione della mostra Gianfranco Vitali-Time Out, il regista inglese Peter Greenaway, che ha curato l’allestimento di Casa Manzoni, una delle 4 sedi espositive, introdurrà a Palazzo Reale la proiezione del suo Nightwatching, ispirato alla vita del maestro olandese Rembrandt Van Rijn e al suo capolavoro Ronda di notte
Il biglietto per una proiezione costa 7,5 euro (5,5 ridotto) e c’è un abbonamento a 39 euro per 10 film. Info su www.spaziocinema.info