Alice (Reese Witherspoon), mamma con figlia che ha rotto col marito, torna il giorno del suo compleanno nella casa d’infanzia a Los Angeles. E lì, l’aspetta una svolta esistenziale e sentimentale davvero insolita, insieme a tre giovanotti intraprendenti, molti ricordi di cinema (babbo e nuovo baby-fidanzato erano e sono directors) e una gran voglia di rinventarsi. Esordisce così nella regia Hallie Meyers-Shyer, figlia di Nancy Meyers (qui produttrice), e fa centro grazie a un copione ben scritto e a un cast di commedianti affiatatissimo. Con un ritorno adorabile: Candice Bergen
L’esordio sul grande schermo di Hallie Meyers-Shyer, figlia della regista Nancy Meyers (What Women Want, Tutto può succedere, È complicato), qui in veste di produttrice, è una commedia fresca e divertente, 40 sono i nuovi 20, con Reese Witherspoon nei panni di Alice, una quarantenne appena separata e con due figlie piccole a carico. Esce nelle sale italiane il 12 ottobre.
È il giorno del suo quarantesimo compleanno e Alice, che ha deciso di tornare nella casa d’infanzia di Los Angeles dopo la rottura col marito, passa la serata con le amiche cercando di non pensare alle responsabilità che la attendono nella sua nuova vita da single. Ma l’incontro con Harry (Pico Alexander), un affascinante e giovane aspirante cineasta, le farà provare emozioni ormai lontane. Sarà l’avventura di una notte o qualcosa di più? Come se non bastasse, Harry e i suoi due amici Teddy (Nat Wolff) e George (Jon Rudnitsky) hanno bisogno di un alloggio in attesa dell’incontro con un possibile finanziatore per il loro primo film. Alice decide di ospitarli, ricordando l’entusiasmo e la carriera del padre, famoso regista: e d’improvviso ecco una nuova famiglia, del tutto fuori dal comune.
Hallie Meyers-Shyer debutta con una storia che parla sì d’amore, ma soprattutto di crescita, convivenza, incontro fra generazioni. Alice si trova a ricominciare tutto da capo: è giovane ma non troppo, ha delle responsabilità ma nessuna certezza sulle decisioni da prendere. È una donna che è anche mamma, e far funzionare tutto non è facile come ci si aspetta. Dall’altro lato Harry, Teddy e George incarnano perfettamente l’entusiasmo e la purezza tipiche della gioventù: sanno perfettamente cosa vogliono, ma al tempo stesso vivono giorno per giorno, prendendo il buono che la vita offre. Proprio il mix di questi ingredienti permetterà ai protagonisti di trovare un nuovo equilibrio, di guardare al futuro con ottimismo, senza più paure.
Home Again (questo il titolo originale della pellicola), incarna perfettamente i canoni della commedia romantica, ma in chiave attuale e senza scadere in risvolti prevedibili, e mantiene una delicatezza, un freschezza ormai sempre più rare. Chiaro è anche l’elemento biografico della Meyers-Shyer; sì, perché 40 sono i nuovi 20 parla anche del cinema stesso, i tre ragazzi sognano di trasformare il loro corto in un film e i ricordi d’infanzia di Alice la portano a ritornare nella casa paterna, dove il creativo genitore aveva vissuto gli anni più belli, sposato alla propria musa, nonché madre della protagonista, interpretata da una sempre bellissima Candice Bergen.
La regia, pulita ed essenziale, mette in immagini una sceneggiatura ben scritta, e trae la propria forza dalla qualità del cast: Witherspoon (Oscar alla miglior attrice nel 2006 per Quando l’amore brucia l’anima) incarna perfettamente Alice, 40enne bella, materna e autoironica, di cui non ci si può non innamorare; Michael Sheen, nel ruolo dell’ex marito pentito amaramente, regala risate e qualche tenerezza. Ma una menzione speciale va senza dubbio alle piccole interpreti di Isabel (Lola Flanery) e Rosie (Eden Grace Redfield), le figlie di Reese.
Home Again è il titolo originale del film: ovvero, non è mai tardi per ricominciare, né per tornare a casa.
40 sono i nuovi 20, di Hallie Meyers-Shyer, con Reese Witherspoon, Pico Alexander, Nat Wolff, Candice Bergen, Michael Sheen, Lola Flanery, Jon Rudnitsky, Eden Grace Redfield