Debutto milanese per i Pezzi di Nerd, una girandola di situazioni comiche tra fratelli scansafatiche e genitori in affitto. Per riflettere con sorriso di virtù e vizi italiani
Debutto milanese per i Pezzi di Nerd. Mirko Cannella, Nicolò Innocenzi, Michele Iovane e Jey Libertino sono in scena a Milano, fino al 18 febbraio, per la prima volta, al Teatro Martinitt con Ho adottato mio fratello. Lo spettacolo è una co-produzione Pezzi di Nerd– Agricantus.
La ripresa milanese coincide con l’inizio della tournée nel Nord Italia e con la sessantatreesima replica della commedia scritta dai giovani interpreti insieme a Nazzareno Mattei. La loro ambizione è quella di arrivare almeno alla centesima replica di questa rappresentazione che ha per protagonisti due fratelli, Bruno e Francesco, l’uno l’opposto dell’altro.
Rimasti orfani sia di mamma sia di papà. Tanto il secondogenito, Francesco, è una persona responsabile con uno spiccato senso del dovere tanto il primogenito, Bruno, è un pigro scansafatiche con il vizio del gioco. Francesco lavora nel settore immobiliare come agente, mentre Bruno è disoccupato.
La crisi si fa sentire e Bruno vorrebbe affittare la camera che una volta era del papà. Per Francesco quella stanza è una sorta di simulacro. Aprirla per ricavarne un’entrata oltre ad esprimere l’attitudine di nullafacente del fratello significherebbe oltraggiare la memoria del genitore. Uno scrupolo morale che Bruno non si pone. Forse perché consapevole di non essere stato il prediletto di famiglia o forse perché ritiene inconsciamente responsabile Francesco della perdita della mamma. Oltre a questo conflitto, ne sorge un altro.
Francesco non sopporta le persone provenienti da Regioni, Province e Comuni situati a sud di Roma. Nessuna di queste motivazioni è considerata da Bruno come un valido deterrente per non mettere in atto il suo piano. Bruno sceglie di mettere in affitto la stanza all’insaputa del fratello e tra le referenze richieste ai futuri co-inquilini include quella della provenienza.
Rispondono all’annuncio due giovani uomini, Nicola e Rosario, un pugliese e un siciliano che pur di trovarsi un tetto sono disposti a fingersi rispettivamente di Venezia e di Milano. Nascono così girandole di equivoci, gag e situazioni comiche che scatenano applausi a scena aperta. Gli attori per loro stessa ammissione si divertono molto sul palco e ogni sera amano spiazzarsi gli uni con gli altri con sempre nuove piccole variazioni.
Per scrivere il testo non si sono ispirati a niente e a nessuno se non a sé stessi. Le musiche sono tratte dalle opere verdiane ed è sulle note de Il Nabucco che Francesco si occupa delle foto di famiglia e delle faccende di casa, come sostituire una lampadina bruciata. La scenografia è semplice. Pochi mobili a costituire gli ambienti interni dell’angolo cottura e di un piccolo salotto su cui affaccia la porta della camera del papà.
Uno spettacolo spassoso dove i veri protagonisti sono i tempi comici degli attori. I quattro interpreti in scena formano un quartetto affiatato. Si sono conosciuti da studenti di recitazione un po’ di anni fa e insieme hanno deciso di continuare la loro strada verso la comicità, in particolare quella di situazione ed il cabaret. I loro spettacoli nascono a tavolino. Prima arriva il testo e poi l’azione, per loro difficile che accada il contrario. Divertono perché si divertono. In scena e fuori dalla scena. Hanno la battuta pronta e sono abituati a giocare con le parole e a rovesciare le aspettative. A Milano, hanno raccontato durante la nostra intervista, si dividono tra casa e palcoscenico.
Come nei loro spettacoli attraversano l’Italia, rubano modi e tradizioni locali, prendono in affitto insieme casa. E mentre replicano Ho adottato mio fratello e si stanno facendo conoscere dal vivo dal pubblico milanese e del nord Italia, i Pezzi di Nerd hanno pronto un altro lavoro che ha riscosso un grande successo a Palermo. Nella commedia Genitori in affitto, ritornano i temi della casa, della convivenza, dell’intraprendenza e della famiglia.
Tre fratelli, un medico, un narcolettico e un aspirante sedicente attore, dopo la separazione dei genitori, si ritrovano a dover gestire una casa. I tre ragazzi in totale autonomia decidono di ristrutturare l’abitazione e di renderla più adatta alle loro esigenze. Ad aiutarli in questa impresa ci sarà l’amico d’infanzia Giovanni che non sopporta di essere chiamato muratore – imbianchino, semmai pittore.
I lavori procedono al meglio fino alla notizia della decisione dei genitori di risposarsi. I tre ragazzi allora studiano un piano per tentare di boicottare le future nozze. Nasceranno una serie di situazioni comiche che finiranno per coinvolgere anche Giovanni e la ragazza delle pulizie (interpretata da Lorenza Giacometti). «Siamo in controtendenza – asseriscono i Pezzi di Nerd – Nessuno di noi ha genitori separati, ma in genere in queste situazioni familiari spesso i figli vorrebbero rivedere i genitori riuniti, noi in scena no». Questa è la commedia, rovesciare il reale per riflettere e sorridere.