Puoi vederlo con gli occhi esperti e disincantati di una vecchia volpe come Eddi Berni, oppure con lo sguardo di un critico giovane e appassionato come Matteo Villa: non importa di che generazione sei, Sanremo è sempre Sanremo
LA CLASSIFICA DI EDDI BERNI
Diodato e Roy Paci – Adesso
I migliori del festival. Pezzo intenso, dolce e disperato, Diodato vince la timidezza, Paci vola su poche note rarefatte. Voto 8
Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico – Imparare ad amarsi
Bella la canzone, e bella ancora la voce della vegliarda ben accompagnata dai due autori.Voto 8
Lo Stato Sociale – Una vita in vacanza
Sono di parte perché li amo da sempre, e hanno fatto un bel Sanremo. E la canzone non è poi così leggera.Voto 7
Decibel – Lettera dal Duca
Lo spirito di Bowie li salva assieme ad un certo stile new wave mai dimenticato.Voto 7
Max Gazzé – La leggenda di Cristalda e Pizzomunno
L’uomo è capace di tutto, anche di fare il poeta. Non al massimo, ma comunque bravo.Voto 7
Elio e le storie tese – Arrivedorci
Canzone da titoli di coda. Non un granché, ma è il film che conta. Per sempre forza panino.Voto 7. Di stima
Ron – Almeno pensami
Il pezzo di Dalla è un inedito, Ron la canta come può, con delicatezza e rispetto. Rispettiamolo.Voto 6
Ermal Meta e Fabrizio Moro – Non mi avete fatto niente
Il politically correct in questo periodo storico è cosa buona e giusta…ma il pezzo è insipido.Voto 6
Nina Zilli – Senza appartenere
Abituati a vederla luccicare fra strilli e paillettes, non ci si capacita di sentirla in versione “moderata”. Non funziona molto. Voto 6
Annalisa – Il mondo prima di te
Una vita che la si aspetta, ma non convince mai fino in fondo. E si è fatto tardi. Voto 6
Luca Barbarossa – Passame er sale
Lo stornello crepuscolare lascia pochi segni, se non un potente sbadiglio. Voto 6
Enzo Avitabile e Peppe Servillo – Il coraggio di ogni giorno
Cosa è sta puzza di chiuso? Per cantare la malinconia ci vuole classe, Avitabile non l’hai mai avuta. Voto 5
Le Vibrazioni – Così sbagliato
Tornati insieme, non sembrano molto convinti. Poco rock e poco melodici, poca roba per ora.Voto 5
Giovanni Caccamo – Eterno
Perso in un testo vecchio e scontato, strilla senza emozione. Con il duetto con Arisa ci guadagna, ma non basta, Rivedibile.Voto 5
Red Canzian – Ognuno ha il suo racconto
Che fatica lo scioglimento dei Pooh, con tutti sti anziani a piede libero…..comunque meglio dell’altro ex. Voto 5
The Kolors – Frida
Fra i mostri da talent, i migliori. Ma non bastano energia e simpatia a fare la differenza… Voto 5
Mario Biondi – Rivederti
Fossi in lei (o in lui) tutto tranne che rivederlo. Così gattone fuori luogo da far rimpiangere il vecchio Fred Bongusto. Voto 4
Noemi – Non smettere mai di cercarmi
Abitudinaria del festival, non ha ancora capito come si sceglie la canzone giusta. A sto giro proprio male.Voto 4
Renzo Rubino – Custodire
Boh. Perché un cantautore emergente si deve suicidare artisticamente con un pezzo che sembra uno scarto dei Pooh? Voto 4
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli – Il segreto del tempo
Uscire di scena con dignità non è sempre facile. I due sono il catalogo di errori peggiore.Voto 3
LA CLASSIFICA DI MATTEO VILLA
Max Gazzè – La leggenda di Cristalda e Pizzomunno
Ci fidiamo del giudizio dell’orchestra: la svolta sinfonica di Max si sposa alla perfezione con la poesia dedicata allo scoglio bianco di Vieste. Mai banale. Voto 9
Diodato & Roy Paci – Adesso
Una bella canzone, ben scritta e ben cantata. Diodato non si monta la testa, Roy Paci fa il suo senza esagerare, e il duetto con Ghemon è una delle cose migliori del Festival. Voto 8,5
Lo stato sociale – Una vita in vacanza
La tipica parabola del gruppo indie a Sanremo: ti presenti come un pesce fuor d’acqua, punti sulla simpatia, metti una parolaccia nel testo e il premio della sala stampa è tuo di diritto. Voto 8
Luca Barbarossa – Passame er sale
L’avesse cantata un Daniele Silvestri, sarebbe stata una gran canzone. Purtroppo la canta Barbarossa, con l’espressività di un palo del telefono. Voto 7
Ron – Almeno pensami
Presenta un pezzo di Lucio Dalla e solo per questo si aggiudica il premio Mia Martini. Va detto che è l’unico che può permettersi di cantarlo. Voto 7
Ermal Meta & Fabrizio Moro – Non mi avete fatto niente
Azzeccano la tematica, e sono le due voci giuste per farlo. Anche se, musicalmente, il brano ha diverse pecche: perché quella batteria? Perché? Voto 6,5
Red Canzian – Ognuno ha il suo racconto
È talmente brutta che non ti esce dalla testa: il miglior intermezzo comico del Festival. Involontario. Voto 6 o forse 9
Annalisa – Il mondo prima di te
Arriva vicina alla vittoria, e può solo consolarsi sapendo di aver vinto la sfida di stile con Noemi. Voto 6+
Ornella Vanoni, Pacifico, Bungaro – Imparare ad amarsi
La Vanoni a 83 comunque meglio dei Pooh e dei Decibel. Pacifico dopo aver scritto metà dei pezzi in gara ci mette anche la faccia. Ma Bungaro, di preciso, chi è? Voto 6+
Noemi – Non smettere mai di cercarmi
Non è in forma, ma la sua rimane una delle poche voci interessanti nel piattume generale. Voto 5,5
Le Vibrazioni – Così Sbagliato
Musicalmente sanno quello che fanno, ma Sarcina chiede davvero troppo alla sua voce. Voto 5
Renzo Rubino – Custodire
Il pezzo è carino, ma lui soffre un po’ troppo il palco. Voto 5
Nina Zilli – Senza Appartenere
Al di là del discutibile gusto nell’abbigliamento, il brano sembra non partire mai. Peccato. Voto 5
Giovanni Caccamo – Eterno
Non è chiaro cosa ci faccia tra i big, ma pennella una canzone sanremese in ogni sua nota e parola. Sempre che si rimanga svegli per sentirla tutta. Voto 5
The Kolors – Frida (mai, mai, mai)
Sono l’equivalente musicale di una merendina confezionata. Però questa volta la canzone ha un che di salvabile. Sarà che in gara c’era di molto peggio. Voto 5
Elio e le Storie Tese – Arrivedorci
Mettono d’accordo tutti i partiti sul testamento biologico: anche i geni a un certo punto devono staccare la spina. Voto 4,5
Enzo Avitabile & Peppe Servillo – Il coraggio di ogni giorno
Chi? Ma davvero? Voto 4,5
Decibel – Lettera dal Duca
La scelta di Ruggeri di dedicare un pezzo così brutto a David Bowie è materiale per una puntata di Mistero. Ecco, quella sarebbe una reunion più piacevole di questa. Voto 4,5
Mario Biondi – Rivederti
Biondi ha una voce unica, ma cantare in italiano non fa per lui. Niente gorgheggi, niente jazz, niente swing. Voto 4
Roby Facchinetti & Riccardo Fogli – Il segreto del tempo
Il povero Fogli quasi se la cava, ma Facchinetti fa rimpiangere persino dj Francesco, tra vocali improbabili e note traballanti. Voto 3,5