Terra! #01. Cosa scrivono gli altri

In Letteratura

Il primo numero della rassegna stampa internazionale di Cultweek-Letteratura: il meglio dalle testate culturali e letterarie più prestigiose e non solo.

Disclaimer: a Cultweek facciamo del nostro meglio per scrivere cose interessanti da darvi in pasto tutte le settimane ma non abbiamo la pretesa di essere gli unici a farlo. Per questo nasce Terra!, una rassegna degli articoli letterari pubblicati in Italia e all’estero che uscirà ogni due settimane con una selezione di proposte per la lettura. Godetevela e segnalateci altri articoli sulla nostra pagina Facebook o twittandoli a @cultwk.

La morte di Livio Garzanti, l’affaire Harper Lee, gli scritti privati di Virginia Woolf, le regole per scrivere un buon giallo di Borges, l’antisemitismo di Céline, la poesia di John Ashbery; e ancora biblioteche di vetro, riviste che sopravvivono, letterati alle prese con il demone dell’ispirazione e scrittori caffeinomani versus teinomani: pillole settimanali dal mondo letterario italiano ed estero.

Chi era Livio Garzanti, ultimo della gloriosa generazione di editori protagonisti affermatasi nel dopoguerra, che scoprì Pasolini e pubblicò Gadda: http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/editorial-addio-a-livio-garzanti.aspx
minima&moralia lo ricorda con un estratto del capitolo di Storie di uomini e libri di Giancarlo Ferretti e Giulia Iannuzzi dedicato alla collana Romanzi moderni da lui diretta: http://www.minimaetmoralia.it/wp/ricordando-livio-garzanti/

I punti chiave dell’affaire Harper Lee e della controversia sorta intorno al suo secondo, tardivo romanzo, tra abuso e orgoglio senile: http://electricliterature.com/should-we-hold-the-horses-on-the-harper-lee-celebration/

Una bella intervista di Massimo Gezzi a John Ashbery, poeta statunitense autore dell’Autoritratto in uno specchio convesso già tradotto in Italia da Aldo Busi e unica opera poetica ad aver vinto insieme il Pulitzer, il National Book Award e il National Book Critics Circle Award: http://www.leparoleelecose.it/?p=17785

L’assassino è davvero il maggiordomo? I “comandamenti” di Jeorge Luis Borges per scrivere un romanzo poliziesco che si rispetti, direttamente tratti da un articolo del 1933:
http://bibliobs.nouvelobs.com/en-partenariat-avec-books/20150213.OBS2499/les-19-lois-du-bon-polar-selon-borges.html

Emma Woolf, pronipote di Virginia, commenta gli scritti privati (lettere e diari) custoditi alla London Library, mettendo in luce l’aspetto vivace, satirico, dispettoso e persino incline al gossip dell’autrice la cui vita fu scandita dalla periodicità inesorabile della depressione, sfatandone alcuni miti privati:
http://www.newsweek.com/2015/02/20/joyful-gossipy-and-absurd-private-life-virginia-woolf-306438.html

La storia del Castello di Luce, la piramide a tredici piani della Latvijas Nacionala Biblioteka di Riga realizzata dall’architetto americano Gunnar Birkerts: un progetto anacronistico nell’ottica della digitalizzazione culturale dei nostri giorni, ma con precisi scopi culturali e politici.
http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2015-02-15/l-identita-un-castello-libri-081417.shtml?uuid=AB8C79uC

Come si è evoluto il panorama delle riviste letterarie nella difficile epoca 2.0? Da The new Inquiry Magazine a The Believer di Dave Eggers, Il Libraio ci indica le sette realtà che sono riuscite a imporsi all’estero negli ultimi anni:
http://www.illibraio.it/giovani-riviste-letterarie-cartacee-digitali-online-168423/

Alla luce della pubblicazione del loro epistolario sentimentale per Nottetempo, Viola Papetti racconta Giorgio Manganelli tra erotismo e angosce, offrendo un ritratto personale e inedito dell’autore: http://www.repubblica.it/cultura/2015/02/12/news/papetti_manganelli_l_erotismo_e_le_angosce_di_un_seduttore-107114417/

Margaret Atwood parla del suo Il racconto dell’ancella, romanzo distopico incentrato su un regime teocratico-dittatoriale dalle risonanze orwelliane, a una classe di cadetti dell’Accademia militare di West Point, affrontando questioni di genere, politica e oppressione: http://www.salon.com/2015/02/08/margaret_atwood_visits_west_point_for_a_frank_conversation_on_gender_politics_and_oppression/

«Come si diventa razzisti?» Partendo dalla domanda di Frédéric Vitoux, la riflessione di Edoardo Pisani sulla complessa ricezione dei pamphlet antisemiti di Louis-Ferdinand Céline: un invito alla (ri)lettura come vaccinazione all’odio:
http://www.minimaetmoralia.it/wp/massacriamo-celine/

Cos’è l’ispirazione? Dal pragmatismo di Poe alla pazienza di Nabokov, dal solipsismo di Philip Roth all’insoddisfazione di Faulkner, per finire con l’elogio dell’editor. La droga del letterato secondo Alessandro Piperno, sul Corriere-La Lettura:
http://lettura.corriere.it/la-droga-dello-scrittore/

Caffè o tè? Gatti o cani? Un’infografica che illustra le diverse abitudini e predilezioni dei grandi scrittori: http://electricliterature.com/infographic-the-opposite-habits-of-famous-writers/

 

Immagine: David Bergin, Shipwreck, 1977

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