Peni d’amor perduti

In Teatro

Origami “genitali” per lo show che ha fatto impazzire Europa e Usa, in arrivo nel Belpaese con regia di Claudio Insegno e due impegnati performer

La chiamano l’arte degli origami genitali e lo show che arriva ora a Milano e di cui si parla ha un enorme successo da 15 anni a Londra ed Edimburgo e America, nel mondo, con 10 milioni di spettatori: è una sfida alle capacità espressive del nostro organo genitale (parlo di noi ragazzi) e dell’uso non consueto che se ne può fare.

Per controllare bisogna prenotarsi al Teatro Nuovo di Milano (dove fu sequestrata l’Arialda di Testori) domenica 31 maggio o lunedì 1 giugno (poi anche in luglio e settembre se la cosa funziona) e ammirare i due nuovi desnudi performer italiani, il torinese Alberto Barbi, classe ‘72, e il milanese Nicolò Cortegiano, del ’93, che si esibiranno con la regìa di Claudio Insegno, in 40 origami per un’ora strusciando, allungando, strascicando, manipolando, accarezzando, coccolando, esibendo e zigzagando il loro pene facendolo apparire come un hamburger, la torre Eiffel o un sombrero.

Alcuni dei loro spettacoli hanno titoli convenienti (So long) o sconvenienti (Resurrezione), ma sicuramente se ne parlerà. Pare che i due ideatori, Simon Morley e David Friend, che hanno lanciato lo show nel ’98 nella natia Australia, abbiano confessato che nel loro paese i ragazzi usano allietare le feste con birra e molto apprezzate esibizioni del pene e nessuno si scandalizza.

Il tema è questo: Puppetry of the penis non è uno spettacolo exciting, non è per gay ma per tutti (pare che ci portassero anche i bambini in America, da verificare e da interpellare gli psichiatri che li hanno presi in cura dopo) e gli artisti sono stati scelti non per le loro misure alla Rocco Siffredi, ma perché sono comici e l’effetto dello show è soprattutto la risata.

Insomma il Walter, per dirla con la Littizzetto, clamorosamente smitizzato dalle sue facoltà seduttive sessuali per entrare in una sorta di oggettistica un po’ vintage, analizzando le capacità fino al limite estremo del nostro corpo deliziando molte signore in vena di nostalgia e anche spettatori vip fans come Hugh Grant, Elton John, Bono e la coppia Beckham.

Naturalmente si consiglia di non provarci a farlo a casa da soli.

Puppetry of the penis al Teatro Nuovo

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