Un grande ritorno per una grande interprete: al Piccolo Anna Marchesini continua a stupire, dopo tanti anni, con inaspettata freschezza.
Lo ricorda continuamente nel testo, Anna Marchesini, quell’«inverno perenne» che già aveva fatto annotare come figura retorica ai suoi allievi spettatori di Che tempo che fa la scorsa domenica. È questa la condizione da cui riesce a liberarsi il protagonista dello spettacolo, il professor Cirino, che grazie a un riscatto sentimentale vive attraverso la voce e il corpo della Marchesini nuove emozioni e prova un inedito stupore di fronte agli eventi.
Anna Marchesini la ricordiamo sessuologa: così al Piccolo ritrova le sue sfumature grottesche nell’interpretazione di Olimpia, imponente figura femminile che interferisce con la solitudine di Cirino. La personificazione del protagonista, invece, è poetica e ci mostra una Marchesini romantica come il suo Cirino, capace di trasmettere la trepidazione amorosa che in alcuni momenti pervade il testo.
Il racconto ha uno spirito calviniano, distinto da una leggerezza nella vicenda e nel carattere del protagonista di cui la stessa Marchesini sembra essere prima e perfetta rappresentante. Il percorso del professor Cirino è fantastico e innocente, come quello di un bambino che scopre con occhi nuovi e puri i piaceri di vivere. E la fine di questo viaggio è affidata alla sorte, sconosciuta e smisurata, la stessa di quel barone rampante che si abbandonò al cielo.
La recitazione di questo racconto che oscilla tra la comicità innata di Anna Marchesini e la «nostalgia del possibile» citata nel testo, ci restituisce l’immagine di Maestra che si è conquistata con il suo carisma e la sua straordinaria bravura.
La necessità di interpretare da seduta la affianca a un trio che interviene con interludi musicali in perfetta sintonia con il testo. Nonostante quel sentimento di mancata giovinezza del suo professor Cirino, di quel sogno di una vita non nata, la Marchesini dimostra ancora di averla vissuta tutta quella vita piena di giovani passioni e sa stupire con l’incredibile freschezza di chi, in modo unico, riesce nell’impresa di smuovere e far ridere entusiasticamente anche il pubblico del Piccolo Teatro.
“Cirino e Marilda non si può fare” di e con Anna Marchesini, musiche eseguite dal vivo da Aire de mar