A View From ‘Inside’: al via il programma culturale della Fondazione Giorgio Griffa

In Arte

La Fondazione Giorgio Griffa ha inaugurato la propria programmazione espositiva con la mostra collettiva INSIDE, curata da Sébastien Delot, con opere di sette artisti di rilievo internazionale che negli anni hanno vissuto quegli spazi con i loro studi: Marco Gastini, Giorgio Griffa, Luigi Mainolfi, Nunzio, Elisa Sighicelli, Grazia Toderi e Gilberto Zorio. In mostra per l’occasione un racconto corale dello spazio architettonico e degli intrecci tra le diverse pratiche artistiche dei suoi abitanti.

Nell’accattivante contesto industriale torinese inaugura la mostra ‘Inside’, un progetto espositivo corale a cura di Sébastien Delot che avvia l’attività espositiva e didattica della neo-nata Fondazione Giorgio Griffa. La storia di un complesso industriale che negli anni Ottanta si trasforma in un animato quartiere culturale, popolato da studi d’artista nati dalle spoglie di una vecchia fabbrica, potrebbe far pensare a una romantica Manhattan, nei dintorni di Soho, invece siamo ai piedi delle Alpi, a Torino. Giorgio Griffa, Marco Gastini, Luigi Mainolfi, Nunzio, Elisa Sighicelli, Grazia Toderi e Gilberto Zorio si incontrano qui con le loro opere in uno spazio che fra loro è il primo comun denominatore: lo stesso complesso architettonico in cui ha sede la Fondazione Giorgio Griffa ha infatti ospitato per anni gli atelier di ciascuno degli artisti presenti in questa mostra. Nel complesso industriale di Via Oropa 28 i primi a rivendicare il proprio spazio di lavoro furono Marco Gastini, Gilberto Zorio e Luigi Mainolfi, stabilendosi in quello che era un ex deposito di pneumatici Michelin, acquisito da un consorzio di costruttori nel 1989.

Inside, installation view, photo Federico Rizzo, Courtesy Fondazione Giorgio Griffa

Giorgio Griffa arrivò nel 2000, insieme a Grazia Toderi e Nunzio, consolidando il ruolo dell’edifico come centro di dialogo culturale, in ultimo si aggiunse lo studio di Elisa Sighicelli, la più giovane tra gli artisti esposti e infine la creazione della Fondazione Giorgio Griffa, in quella stessa sede, fu annunciata nel 2023. La mostra, che inaugura il programma espositivo della Fondazione, omaggia in questo modo il rapporto di vicinanza, contaminazione e amicizia tra gli artisti partecipi, che per anni hanno vissuto la complessa identità di questa sede. Non a caso lo spazio espositivo della Fondazione si pone nel suo programma come luogo di incontro tra artisti, curatori e appassionati d’arte, mirando a trasformarsi in uno spazio culturale dinamico.

Inside, installation view, photo Federico Rizzo, Courtesy Fondazione Giorgio Griffa

Il lavoro di ristrutturazione dello spazio, a cura dell’architetto Cesare Griffa, non manca di sottolineare un’identità plastica, lasciando traspirare una storia al di là dei muri bianchi: pilastri a vista e travi originali in cemento, targhe e altre tracce di un passato industriale che fa da eco ai segni metallici nelle opere di Marco Gastini e Grazia Toderi, e alle lettere seriali nel dipinto ‘Disordine HP’ di Giorgio Griffa, che immerse in un’astrazione imperfetta rimarcano l’inestricabile rapporto tra insieme e dettaglio, tra ordine e disordine.

Inside, installation view, photo Federico Rizzo, Courtesy Fondazione Giorgio Griffa


Spiega il curatore Sébastien Delot: “Diverse generazioni si incontrano, da Giorgio Griffa e Gilberto Zorio a Grazia Toderi ed Elisa Sighicelli. È soprattutto l’occasione per celebrare uno stato d’animo che ispira un gruppo di artisti. Gli artisti articolano la loro opera all’intersezione tra pratiche complesse, in cui la materia non esclude la sua rappresentazione pittorica, l’astrazione non esclude la sua figurazione, lo spazio-tempo dell’opera e quello in cui essa si inscrive”. In un organico specchiarsi, la riflessione sull’energia di Gilberto Zorio trova un proprio contrappunto nella materia di Marco Gastini e nei movimenti astrali di Grazia Toderi, i dettagli fotografici di Elisa Sighicelli si riversano nelle forme di Luigi Mainolfi e Nunzio.

Inside, installation view, photo Federico Rizzo, Courtesy Fondazione Giorgio Griffa

Completa il percorso espositivo un video documentario di 30 minuti che racconta le diverse fasi che hanno portato alla costruzione e all’apertura della mostra. Nel complesso ‘Inside’ si presenta come una vera e propria apertura, concedendo per la prima volta di accostare le ricerche artistiche forgiate in dialogo con quello stesso contesto. Un punto di partenza per la costruzione di una prospettiva futura.

Inside, a cura di Sébastien Delot, Fondazione Giorgio Griffa, Torino, fino al 28 novembre 2024

In copertina: Inside, installation view (Gilberto Zorio, Stella, 1974), photo Federico Rizzo, Courtesy Fondazione Giorgio Griffa

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