“Autobanh – Fuori controllo”, diretto dallo specialista Eran Creevy, è un actionner che ha le sue armi migliori nella musica, nel montaggio e negli attori, dai giovani Felicity Jones e Nicholas Hoult ai decani Anthony Hopkins e Ben Kinglsey. Esplosioni, sparatorie, auto che travolgono bancarelle. In Germania. Meno male che lì è uscito parecchi mesi prima dell’attentato del tir assassino a Berlino
Nel cinema anglosassone, e in particolare a Hollywood, è assai comune che nei film d’azione vengano inserite scene di intimità tra il protagonista e una bella donna; sono scene spesso irrilevanti, ma qualche volta accade che abbiano un ruolo chiave nella storia. Il film Autobanh – Fuori controllo, scritto e diretto da Eran Creevy, appartiene senza dubbio al secondo caso.
Casey (Nicholas Hoult) è un giovane americano che vive a Colonia, dove si guadagna da vivere come corriere della droga. Fino alla sera in cui incontra la connazionale Juliette (Felicity Jones): perché di lei si innamora al punto di smettere di spacciare. La loro è una storia felice, ma solo fino al giorno in cui Casey scopre che è gravemente ammalata. E non hanno i soldi per curarla. Così deve rivolgersi di nuovo al suo vecchio capo, il trafficante Geran (Ben Kingsley), che gli affida un compito pericoloso: rubare un furgone pieno di cocaina al signore della droga Hagen Kahl (Anthony Hopkins), suo socio. Naturalmente il piano fallisce (un film in cui va tutto bene non sarebbe emozionante), e Casey si ritrova a dover fuggire da un esercito di criminali decisi a ucciderlo e a rapire Juliette.
Il principale punto di forza del film, che non dissimula affatto l’idea-forza di fare il il verso alla serie di Jason Bourne, non sta però tanto nella regia di Creevy, autore inglese specializzato in film d’azione, e neanche nella sceneggiatura, che passa dal narrare la storia d’amore di Casey e Juliette in modi eccessivamente sintetici al diventare troppo sdolcinata nelle scene seguenti. La vera forza risiede nella colonna sonora firmata da Ilan Eshkeri, che unita al buon montaggio di Chris Gill riesce a tenere alta la tensione per molto tempo. E a rendere credibili scene d’azione surreali. In altre parole, Eshkeri e Gill sono i veri autori del film.
L’interpretazione di Hoult, volto noto agli amanti della saga degli X-Men e reduce da un altro film di inseguimenti in auto, Mad Max: Fury Road, è discreta, mentre la Jones riesce con naturalezza a passare dall’essere la compagna di Stephen Hawking in La teoria del tutto (ruolo che le ha regalato una candidatura agli Oscar) a quella di uno spacciatore e ladro di macchine, tra l’altro più giovane di lei. Anthony Hopkins, venticinque anni dopo aver raggelato il mondo nei panni dell’assassino cannibale Hannibal Lecter, fa un salto di “qualità” diventando un magnate della droga che le torture le lascia fare ai suoi tirapiedi. E anche Ben Kingsley riconferma la propria bravura nei panni di un narco-trafficante dai modi molto meno raffinati del suo nemico, di cui nella vita reale condivide la data di compleanno, 31 dicembre, seppur con sei anni di differenza.
Il film in Germania è uscito nell’agosto 2016; fosse stato distribuito nel paese dopo l’attentato di Berlino a Natale, gli spettatori avrebbero sopportate le sue molte immagini di esplosioni, sparatorie e auto che travolgono bancarelle?
Autobanh – Fuori controllo, di Eran Creevy, con Anthony Hopkins, Ben Kingsley, Nicholas Hoult, Felicity Jones