Quella di Camilla Cederna si può vedere ora nella mostra dedicata alla storia dell’Espresso a Palazzo Reale. Noi però di macchine da scrivere e del museo milanese ci siamo appassionati, ne abbiamo scritto e ne abbiamo fatto anche un gioco che vi riproponiamo
Si, siamo (anche) un po’ vintage e ci piace pure coccolare ricordi di gioventù e di lavoro. Ed è così che in primavera ci siamo occupati di un piccolo museo milanese dedicato alle macchine da scrivere. Ora poi, a Palazzo Reale di Milano, nella mostra dedicata al settimanale L’Espresso che, attraverso fotografie, immagini, video e documenti, racconta sessant’anni di storia italiana, si può vedere la macchina da scrivere di Camilla Cederna, corrispondente da Milano dal ‘58 all’ ‘81 per la testata sulla quale scriveva anche la notissima rubrica di costume intitolata ‘Il lato debole’, poi raccolta in un libro edito da Feltrinelli.
La macchina da scrivere di Cederna (foto di apertura) è un esemplare del primo modello portatile (MP1, appunto) uscito dagli stabilimenti della Olivetti dove è stata prodotta a partire dal 1932: ora è appunto custodita dal museo milanese – che ha così contribuito alla mostra – insieme ad alcuni pezzi unici appartenuti a personalità di spicco nella storia culturale del Novecento e a molti altri esemplari.
E se, non per caso, avevamo usato proprio la rossa di Camilla Cederna per illustrare l’articolo di Saverio Paffumi, molto altro ha da raccontare il museo milanese messo in piedi da Umberto De Donato: buona occasione la mostra di Palazzo Reale per rileggere storia e curiosità qui.
Di più: il pezzo era piaciuto, non c’eravamo fermati e avevamo promosso un piccolo gioco che ha avuto buone risposte, chiedendo a chi ci legge di inviare la foto della propria macchina e un ricordo ad essa legato. Ebbene sì, ci sono anche i nostri… E l’invito resta valido: per ispirarvi e prima di fare un salto a vedere la rossa di Cederna andate a curiosare qui.