Primo film Made in Usa per il regista inglese Andrew Haigh (“Weekend”, “45 anni”) che porta sullo schermo il romanzo omonimo di Willy Vlautin. Si narra la solitaria adolescenza di “Charley Thompson” (ben interpretato da Charlie Plummer, premiato alla Mostra di Venezia 2017), di madre ignota e padre scavezzacollo, che si unisce allo squattrinato Del e al suo quadrupede tra ippodromi scalcinati, corse da pochi dollari e trucchetti vari. Per evitare che Lean on Pete, anzianotto e perdente, venga venduto e ucciso, finirà per rapirlo. Nel cast anche i bravi Steve Buscemi e Chloë Sevigny
All’origine c’è Charley Thompson inteso come romanzo di Willy Vlautin, folksinger e scrittore (aveva scritto anche The Motel Life, poi divenuto film presentato e premiato al Festival di Roma qualche anno fa). Il titolo italiano di Teodora ripesca quello del libro mentre quello originale del film è Lean on Pete (Conta su Pete). Vlautin scrive di provincia nordamericana e di vite senza speranza, ma il suo racconto ha folgorato un regista inglese, Andrew Haigh che si era fatto apprezzare con l’intensa passione omosessuale di Weekend e il devastante racconto tardorancoroso di 45anni.
Essendo inglese, Haigh ha voluto approfondire, cercare di comprendere meglio la realtà statunitense raccontata nel romanzo, visto che per lui era la prima volta di un film Made in Usa. Così ha trascorso tre mesi nei luoghi in cui si svolge la vicenda, e al realismo dello sguardo dello scrittore ha portato un’ulteriore elemento di sensibilità altra nei confronti dell’intera storia.
Siamo in Oregon, a Portland, lì vive il quindicenne Charley solo con il babbo. Mamma se n’è andata da tempo, gli avevano detto per una settimana, ma si dev’essere persa. Del resto anche babbo Ray si perde facilmente, nonostante voglia un bene dell’anima al suo rampollo. Da tempo la coppia è costretta a migrazioni forzate da una città all’altra perché Ray è un giovanottone incapace di stare alla larga dei guai, a maggior ragione se si presentano con sembianze femminili. Così Charley ha frequentazioni scolastiche confuse, ha rinunciato al football e ad avere notizie di zia Margy, dopo che il babbo e lei hanno litigato proprio per causa sua. Gli rimane solo quella foto in cui è abbracciato alla zia.
Sì, Charley è condannato a un’adolescenza solitaria. Almeno sino a quando incrocia Del, scalcinato proprietario di qualche cavallo nel maneggio lì vicino. Ma soprattutto Lean on Pete, un cavallo dolcissimo a fine carriera. Charley non si tira indietro quando c’è da sgobbare, e si accontenta dei pochi dollari che rimedia dando una mano a Del. La sua solitudine è destinata ad acuirsi quando il babbo è ammazzato da un marito geloso e Del vorrebbe disfarsi del cavallo. Lui, allora, comincia una singolare fuga on the road. Non cavalcando, ma camminando accanto a Lean on Pete, tenendolo per la briglia, pronto a rialzarsi dopo ogni caduta, sempre più determinato.
Sono questi gli Stati Uniti più autentici, quelli senza alcun lustrino, quelli raccontati con intensità da molto cinema indipendente, all’interno del quale trova perfetta collocazione Charley Thompson. A prima vista si potrebbe credere che sia un film per ragazzi, poi il quadro complessivo in cui si muove offre spunti sorprendenti, con una realtà povera, quasi miserabile, e incontri improvvisi e imprevedibili che spostano l’asse narrativo, lo spessore del film.
Protagonista quasi assoluto è Charlie Plummer (premiato a Venezia come miglior attore emergente per questa interpretazione) visto poi anche, purtroppo, in Tutti i soldi del mondo nei panni di Paul Getty III nella versione del famoso rapimento degli anni ’70 squinternato secondo Ridley Scott. Il babbo è Travis Frimmel, più noto come modello che come attore, ma perfetto come indomito donnaiolo. Poi ci sono due mostri sacri del cinema indipendente: Steve Buscemi che sfodera una piccola grande prova come Del e Chloë Sevigny, magnifica Bonnie, fantina mignon che tante ne ha viste e tante ne ha anche fatte piuttosto di finire di nuovo a campare come cameriera.
Charley Thompson, di Andrew High, con Charlie Plummer, Steve Zahn, Travis Frimmel, Steve Buscemi, Chloë Sevigny, Thomas Mann, Justin Rain, Amy Seimetz, Rachael Perrell Fosket, Lewis Pullman, Frank Gallegos