“Maschile singolare”, opera prima di Alessandro Guida e Matteo Pilati scritta insieme a Giuseppe Paternò di Raddusa, è la storia di Antonio, architetto trentenne che un giorno viene messo alla porta dal più maturo Lorenzo, dopo 12 anni di vita insieme. Con il dolore, scoprirà un modo nuovo di stare cogli altri, una vita collettiva. Una bella storia di amori e di crescita, in bilico tra il linguaggio della commedia e quello del dramma, in cui l’orientamento sessuale dei protagonisti conta poco o nulla
Antonio è un trentenne di bell’aspetto, architetto per formazione e pasticcere per passione, sposato da dodici anni (“che in anni gay sono 84, tipo i cani”) con il più maturo Lorenzo. Messo alla porta senza preavviso dal marito fedifrago, dovrà ricominciare da capo, scoprendo gioie e dolori della vita da single, perché in ogni caso “il mascarpone ha un gusto speciale se lo fai da solo”. Messa così, elemento omosessualità a parte, la trama di Maschile Singolare, scritto e diretto dagli esordienti assoluti Alessandro Guida e Matteo Pilati insieme a Giuseppe Paternò di Raddusa alla sceneggiatura, sembrerebbe davvero non raccontare nulla di nuovo. Eppure, girata in sole tre settimane, quella che viene presentata dagli stessi autori come l’ennesima pellicola con “personaggi del tutto ordinari, in bilico tra il linguaggio della commedia e quello del dramma”, ha in realtà dalla sua una naturalezza e una freschezza che spiazzano, anche rispetto a ben più illustri predecessori.
Innanzitutto non cade (quasi) mai nella trappola del “film sui gay”, che caratterizza spesso le produzioni sul tema, a metà tra i luoghi comuni della commedia all’italiana e la curiosità antropologica di una puntata di Super Quark. Maschile Singolare è semplicemente una bella storia di amori e di crescita, in cui l’orientamento sessuale dei protagonisti conta poco o nulla, come è giusto che sia. Con un’eccezione: da un lato è d’obbligo segnalare l’ottima interpretazione del protagonista Antonio/Giancarlo Commare (già visto sul piccolo schermo, per quel che conta, in SKAM Italia e Il Paradiso delle Signore), intenso, credibile e mai sopra le righe. Dall’altro, però, è indubbiamente il personaggio di Dennis/Eduardo Valdarnini, il giovane padrone di casa melomane, vulcanico e libertino, a rubare spesso e volentieri la scena con le sue vestaglie colorate e i modi eccentrici, ben più anche del belloccio di turno, il panettiere Luca/Gianmarco Saurino.
Eppure, anche nelle rare concessioni alla gag più scontata (accompagnate non a caso da una delle pochissime donne del cast, la comica di LOL Michela Giraud) o ai momenti di erotismo vagamente esplicito, resta comunque la sensazione persistente di estrema leggerezza e libertà. Merito, probabilmente, di una “regia mimetica” secondo le parole e le intenzioni di Guida e Pilati: un occhio curioso e un linguaggio mai urlato, capaci d’illustrare ogni personaggio quasi in punta di piedi, evitando, e anzi smontando con un sorriso, ogni possibile stereotipo. Ad accompagnare il tutto, l’ottima fotografia di Michel Franco, che regala allo sguardo dello spettatore una costante idea di primavera, tra vie a tinte pastello e appartamenti romani per giovani più o meno ricchi, tanto belli da lasciare senza fiato. Non è un caso che siano proprio le riprese in interni a comporre buona parte dell’ora e mezza abbondante di proiezione.
Non sarà (né probabilmente pretende di esserlo) una pietra miliare della cinematografia italiana contemporanea, ma alla fine di Maschile singolare quel che resta allo spettatore è quantomeno il piacevole retrogusto di una bella serata a casa di amici, a base di cene davanti alla tv, dolci fatti in casa, storie ed esperienze uniche nella loro semplicità. Per i due giovani registi, invece, come per buona parte del cast, si tratta di un esordio sul grande schermo assolutamente promettente e sincero, modesto più nelle intenzioni che nel risultato. Il film, prodotto dallo stesso Matteo Pilati per la neonata casa indipendente Rufus Film e distribuito da Adler Entertainment, sarà disponibile dal 4 giugno in streaming su Prime Video.
Maschile singolare di Alessandro Guida e Matteo Pilati, con Giancarlo Commare, Eduardo Valdarnini, Gianmarco Saurino, Michela Giraud, Lorenzo Adorni, Barbara Chichiarelli.