Aperto per ferie: una serata di buon cinema tra recuperi di stagione e classici

In Cinema

Per “ripassare” i titoli di punta dell’anno l’Arianteo di Milano aggiunge, alle sue tre classiche location (Conservatorio, Palazzo Reale, Umanitaria), per il secondo anno il Chiostro dell’Incoronata e un nuovo spazio a City Life. Il Museo del Cinema offre ai cinefili più incalliti rassegne di pregio dedicate a Jeanne Moreau, Wong Kar-Wai e ai grandi classici italiani, allo Spazio Oberdan una mostra e tredici film inediti in Italia per capire la Cuba contemporanea e il suo possibile futuro

Un inizio incerto tra cieli plumbei, puntuali acquazzoni e temperature autunnali, aveva fatto temere il peggio. E invece, facendo i debiti scongiuri, alla fine l’estate, quella vera, è arrivata anche a Milano. E con lei ecco allora, puntuale e irrinunciabile come ogni anno, il fiorire di rassegne, arene e megaschermi su buona parte del territorio metropolitano: è il cinema all’aperto, grande classico dell’estate milanese.

La precedenza, se non altro per rispetto dell’anzianità, all’ormai storico appuntamento con l’Arianteo, monumentale riepilogo dell’intera stagione cinematografica a cura del circuito Anteo-SpazioCinema, quest’anno alla ventottesima edizione. Come da tradizione, l’offerta si spalma su diverse location, addirittura cinque quest’anno, tra sedi storiche già consolidate (Umanitaria, Palazzo Reale, Conservatorio con il consueto concerto pre-spettacolo), gustose new entry (il modernissimo spazio City Life, in piazza Tre Torri, con un’arena da quattrocento posti), e la riproposizione dell’esperimento, inaugurato con successo lo scorso anno in occasione di Expo, del primo multisala all’aperto (2 schermi) con cuffie wireless modello silent disco al Chiostro dell’Incoronata.

Il cartellone? In perfetto stile SpazioCinema, alternando blockbuster di sicuro successo (Star Wars – Il risveglio della forza, Il ponte delle spie, Inside Out) e piccoli gioielli che, durante l’anno, potreste esservi lasciati scappare (due tra tutti il delizioso The Dressmaker, con una Kate Winslet in stato di grazia, o Laurence Anyways, un “recupero” del 2012 di Xavier Dolan). Più classici restaurati e riproposti al meglio come Nosferatu di Friedrich W. Murnau (1922), o film biografici che raccontano figure mitiche della storia del cinema come Io sono Ingrid, vita e opere della Bergman raccontate da Stig Björkman. 

Foto-di-famiglia-1024x714

Insomma, ce n’è di che riempire un’intera estate, considerando che la rassegna, partita a giugno, termina a fine di agosto, con la vantaggiosa possibilità di riduzioni e abbonamenti. Uniche controindicazioni, per i più restii all’abbandono delle comodità domestiche: munirsi di antizanzare in dosi massicce, un buon cuscino a mitigare l’effetto prolungato della sedia in plastica, e presentarsi a prender posto (non numerato) con discreto anticipo. Info, programma e prenotazioni su http://www.spaziocinema.info/news/arianteo-milano-2016

Per chi, invece volesse approfittare delle ferie per riscoprire i migliori film dell’anno da una nuova prospettiva, ma senza rinunciare all’aria condizionata della sala al chiuso, sempre l’Anteo presenta, insieme ad Arcobaleno e Mexico, l’interessante Sound&Motion Pictures, selezione dei più recenti successi su grande schermo riproposti in lingua originale: http://www.spaziocinema.info/eventi-rassegne/sound-motion.

Inoltre, ancora all’Anteo sarà possibile assistere, fino a fine luglio, alle ultime proiezioni della rassegna Nuovo Cinema Teheran, collezione di inediti della cinematografia iraniana contemporanea (19 e 26 luglio, ma anche 20 e 27, al cinema Ariosto), e alle anteprime di candidati e premiati nelle varie categorie per i MIFF Awards 2016, dedicati esclusivamente al cinema indipendente, italiano e non solo (20-27/7) http://www.miffawards.com/pages/index.php?lang=it

Già da qualche tempo, però, l’Arianteo non è più l’unica speranza per i forzati dell’agosto milanese affamati di pellicola. Scuola, archivio, museo, e ora anche arena estiva seppure in formato indoor: la Cineteca di Milano – Manifattura Tabacchi è ormai il nuovo punto di riferimento per i giovani cinefili di stanza nel quartiere Isola e dintorni. Fino al 26 agosto la sede del MIC (Museo Interattivo del Cinema) e della Civica Scuola di Cinema e Televisione di Milano proporrà Estate Tabacchi – Una Terrazza, un film e tu, 33 titoli all’insegna del “rivediamoli”, con particolare attenzione alla programmazione più recente e anche alla riscoperta di grandi classici (si comincia con La dolce vita di Federico Fellini), proiettati per la prima volta in formato 35 mm e accompagnati da un suggestivo aperitivo sulla terrazza dell’edificio tutti i mercoledì. Per info: http://mic.cinetecamilano.it/rassegne/estate-tabacchi-una-terrazza-un-film-e-tu/

Agli amanti dei classici lo spazio MIC offre anche, per tutto il mese di luglio, la retrospettiva L’ineffabile Jeanne Moreau, omaggio in nove proiezioni a una delle attrici di punta dagli anni Sessanta in poi, musa di autori come Louis Malle, Michelangelo Antonioni e François Truffaut, attraverso titoli che hanno fatto la storia del cinema, quali Gli amanti (20 luglio), La notte (17 e 31 luglio) e, ovviamente, Jules et Jim (21 luglio). Per il programma completo visitare il sito: http://mic.cinetecamilano.it/rassegne/lineffabile-jean-moreau/

E la Cineteca di Milano non trascura neppure chi, costretto a un’estate nel deserto metropolitano, sogna comunque orizzonti lontani: due rassegne, tra MIC e Spazio Oberdan, offrono allo spettatore più esterofilo la possibilità di viaggiare lontano a modico prezzo, seppure solo con l’immaginazione e lo sguardo. La Manifattura Tabacchi è sede della rassegna Eleganza e stile – Il cinema di Wong Kar-Wai, dedicata all’opera dell’eccentrico regista cinese, tra ritmi frenetici ed eleganza formale, autore di classici action movies e intricate love stories in salsa orientale. Tutte le informazioni su:  http://mic.cinetecamilano.it/rassegne/eleganza-e-stile-il-cinema-di-wong-kar-wai/

Allo Spazio Oberdan, infine, in concomitanza con la mostra Cuba – Tatuare la storia in esposizione presso il PAC di Milano fino a metà settembre, verranno proiettati tredici lungometraggi mai distribuiti in Italia, per raccontare la realtà cubana contemporanea a 360 gradi. Alle proiezioni sarà possibile accedere a prezzo scontato presentando il biglietto della mostra, e viceversa. http://oberdan.cinetecamilano.it/eventi/tatuare-la-storia-i-film

(Visited 1 times, 1 visits today)