Cultweek, obiettivo 2016: un nuovo sito

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Siamo stati assenti per qualche giorno, ma adesso abbiamo ripreso alla grande. Assenza non per colpa nostra, non siamo stati in vacanza, non ci siamo…

Siamo stati assenti per qualche giorno, ma adesso abbiamo ripreso alla grande.

Assenza non per colpa nostra, non siamo stati in vacanza, non ci siamo distratti, non per mancanza di materiale, anzi, ma ci scusiamo ugualmente a nome di quei soliti ignoti (o idioti?) che ci hanno per due settimane impedito il lavoro di Cultweek. Come sapete dal cartello apparso dei lavori in corso, le nostre star wars sono contro alcuni vigliacchi hackers che ci hanno attaccato e noi siamo sulla diligenza come nei western inseguiti dagli indiani. Cercando però nel frattempo, e sfruttando l’occasione, per rendere il nostro sito più evoluto, appetibile, avanzato, magari “intoccabile” ma comunque più corrispondente alle vostre esigenze; un sito da cui partire più agguerriti di prima e sempre con il nostro settimanale menù di libri, mostre, concerti, film, spettacoli, approfondimenti vari.

In questa chiave abbiamo ormai scritto – è passato oltre un anno – centinaia di pezzi, abbiamo elogiato o criticato di tutto e di più, abbiamo ragionato su storia e geografia, sempre con una rete di giovani collaboratori che, con complicità, competenza ed entusiasmo, continuano ad essere la ragione di questa iniziativa e tutt’ora a nostro parere la sua carta vincente. Abbiamo parlato di grandi momenti di letteratura, di arte, di musica, cinema e teatro, abbiamo ospitato il primo giorno un pezzo autografo di Mario Martone sul suo film leopardiano, abbiamo intervistato il ragazzino prodigio di Expo, abbiamo commentato Proust e i carcerati che fan teatro, ora arriva la prima della Scala e molti altri avvenimenti che seguiremo in modo non passivo, magari invitando nei nostri “luoghi” di via Laghetto ospiti gentili e qualificati, come lo sono già stati Timi, Gifuni, Salvatores, Crivelli, Sala… Virgola. Due punti. Punto e virgola. Punto di domanda: per fare tutto ciò ci vuole un sostegno che per una volta non sia solo morale.

Per cui, proprio per riorganizzare il sito di Cultweek.com e dotarlo di maggior appeal e di più avviata tecnologia consentendo una presenza senza interruzioni o scadenze, abbiamo deciso di avviare una campagna di crowdfunding.

Rivolgendoci a chi ci conosce, magari si incuriosisce, magari ci stima, magari segue i nostri consigli, magari è un “consumatore” di eventi, libri, spettacolo e cultura, chiedendogli di condividere le nostre (modeste) spese per un progetto di crescita, con la somma che vuole, partendo da 10 euro ma senza limiti, da Miracolo a Milano arrivando a Paperon de Paperoni se fosse caso mai diventato generoso. Guardando avanti: proprio come vorrebbe essere il nostro sito, perché ogni film o mostra o libro o spettacolo guardano nell’infinito. A chi ci appoggerà garantiamo una sorpresa non goliardica che abbia riferimento agli argomenti di nostra competenza. Un germe di suspense, ringraziando anticipatamente senza il presepe in mano ma con tanti auguri di felicità per il 2016.

Scopri qui la nostra campagna di crowdfunding

Foto di Olga Bachschmidt

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