Una nuova versione cinematografica, firmata da Stephen Gaghan, delle vicende del famoso dottore che parlava con formiche ed elefanti, inventato da Hugh Lofting per intrattenere i suoi bimbi. Qui il ruolo tocca a Robert Downey Jr., che sfoggia charme e ironia (pure troppi) nell’Inghilterra vittoriana dove al professore tocca la sua paziente più difficile in assoluto, Sua Maestà Britannica
Ormai tutti conoscono la storia del dottor Dolittle, che dà il titolo al nuovo film di Stephen Gaghan, un uomo in grado di curare gli animali e parlare con loro! Il dottore riceve pazienti di tutti i tipi, dalle formiche agli elefanti, passando per anatre e giraffe. Un po’ meno conosciuta, però, è la storia del suo inventore, Hugh Lofting. Egli era un soldato di trincea che ha combattuto con le Irish Guards durante la Grande Guerra, per poi trasferirsi negli Stati Uniti dove vivrà il resto della sua vita. Ma cosa c’entra la guerra con la storia di Dolittle? Per evitare di traumatizzare i propri bambini con gli orrori del conflitto, Lofting decise di inventare le storie di un dottore vittoriano che parla con gli animali per intrattenerli e mantenere vivo il contatto con loro. Una volta tornato, decide di pubblicare diverse storie dedicate alle avventure del dottore che ancora oggi appassionano grandi e piccini.
Anche il cinema ha raccontato la sua storia, a volte cambiando il setting originale (si veda la versione con Eddie Murphy protagonista), altre inventando storie che non erano state scritte da Lofting nei suoi libri. Il più fedele tra i film, però, resta quest’ultimo, ambientato in Inghilterra durante il regno della regina Vittoria, e in cui Dolittle è interpretato da Robert Downey Jr. La storyline è molto semplice: il dottore si è rintanato in casa dopo aver perso la moglie in un incidente marino e non vuole più curare né umani né animali. Ma è costretto a cambiare idea quando ad ammalarsi è la regina. Aiutato da personaggi insoliti e parlanti (gli animali, appunto) e un nuovo apprendista dottore (Stubbins) intraprenderà un lungo viaggio alla ricerca dell’antidoto per salvare la sovrana.
L’elemento interessante del film non è tanto la storia in sé, ma come viene interpretata dai vari personaggi, i quali vengono fatti “parlare” sia in un linguaggio comprensibile a tutti che da veri animali, rendendo misteriosi e appassionanti i dialoghi tra il dottore e i suoi animali. Non solo: gli animali che lo seguono sono tutti suoi pazienti, ciascuno di loro ha un problema da affrontare, soprattutto psicologico. Rappresentano, insomma, i mali più comuni tra gli adulti del nostro tempo: stanchezza, depressione, paura di fallire, angoscia costante per qualsiasi cosa. Durante il film, ognuno di loro finirà col risolverli o iniziare a lavorarci, come per mandare un messaggio allo spettatore: “se ce la facciamo noi animali, puoi farcela anche tu!”
Dolittle diventa perciò un film sia per adulti che per bambini, e ognuno avrà la sua morale finale. Intrattiene, fa riflettere, anche ridere, benché la recitazione non sia tra le migliori: Downey Jr pecca di eccesso dei soliti charme e ironia che caratterizzano tutti i suoi personaggi, anche quelli più seri. In ogni caso, è un film da vedere con tutta la famiglia!
Dolittle, di Stephen Gaghan, con Robert Downey jr., Rami Malek, Selena Gomez, Marion Cotillard, Emma Thompson, Antonio Banderas, John Cena, Octavia Spencer, Ralph Fiennes, Michael Sheen