L’esordiente Marco Chiappetta dirige l’ottimo Renato Carpentieri e il bravo Andrea Renzi in un duetto ambientato nel quartiere Santa Lucia che da il titolo al film. Roberto, famoso scrittore cieco, torna dopo la morte della madre nella città natale, che vediamo cupa, spettrale. L’incontro col fratello Lorenzo e la singolare prospettiva della sua “visione” sono al centro di un film di grande suggestione
Roberto (Renato Carpentieri) è uno scrittore famoso, da quarant’anni vive a Buenos Aires, lontano dalla sua città, Napoli, e dalla sua famiglia. Nonostante la cecità che da anni lo condiziona, la notizia della morte della madre lo induce ad affrontare da solo il lungo viaggio per tornare a casa, nel quartiere di Santa Lucia (che da il titolo al film), dove ritrova il fratello Lorenzo (Andrea Renzi), che da lì non se n’è andato mai. I due volti, le due voci che si intrecciano, ora pacate ora nervose, disegnano a poco a poco un perimetro fatto di nostalgia e di rabbia, di segreti condivisi, rimpianti e scoperte.
Il tutto sullo sfondo di una Napoli cupa, a tratti spettrale, silenziosa, deserta, sempre un po’ sfocata, come se la memoria non potesse mai offrire immagini davvero nitide. Due fratelli, una madre appena morta, una città che nell’attesa del ritorno del figliol prodigo si è chiusa su sé stessa, in un’atmosfera incantata, sospesa, come se passato e presente potessero infine coincidere, e trovare pace l’uno specchiandosi nell’altro.
Un film di grande suggestione, dove la scelta di raccontare il paesaggio attraverso occhi che non vedono si fa misura esatta della nostra impotenza a comprendere fino in fondo ciò che ci circonda. Un’idea di cinema certo ambiziosa, che a tratti suo malgrado vacilla, esita, si posa, ma poi con un colpo d’ala improvviso riprende fiato e senso.
Cinema di immagini e di parole che il giovane Marco Chiappetta (classe 1991), alla sua prima prova come regista, dirige con competenza e passione, dopo aver a lungo limato la sceneggiatura e trovato con pazienza gli interpreti giusti: Andrea Renzi, discreto ed efficace, ma soprattutto Renato Carpentieri, attore magnifico, qui capace di dare prova di una toccante generosità. Ed è proprio il suo sguardo cieco che ci guida nella visione, perché gli occhi possono essere bugiardi, proprio come le parole, ma ciò che conta davvero è quello che l’anima sa vedere.
Santa Lucia di Marco Chiappetta, con Renato Carpentieri, Andrea Renzi, Bianca Maria D’Amato, Edoardo Sorgente.