Esame brillantemente superato dalla cantante-dj tedesca, di nuovo al Centro sociale Leoncavallo, targata BPitch Control e con una line-up tutta al femminile
Nella sua biografia si legge “dovunque trovi Ellen Allien, trovi movimento”. L’osservazione descrive bene lo stile della 41enne tedesca, anche alla luce della performance del 10 aprile svoltasi nel grande e spoglio salone del Leoncavallo.
La storia d’amore tra Ellen Allien e lo storico centro sociale inizia nel 2007, anno in cui la dj berlinese mette per la prima volta piede nello spazio di via Watteau. Forse grazie alla somiglianza con il Tresor di Berlino, club dove Ellen ha mosso i primi passi a ritmo di techno nei lontani anni 90. Ormai da tempo lei e la sua label hanno trovato una seconda casa a Milano.
Dal suo primo album Stadtkind all’ultima fatica Lism, di tracce e remix ben riusciti ne sono passati sotto i ponti, con virate di genere riconoscibili: dai toni rigorosamente elettronici di Berlinette a quelli più pop di Orchestra of Bubble, fino a quelli minimal di Sool. Tuttavia più di 20 anni di carriera non sembrano pesare sulle spalle di una delle poche donne in grado di imporsi in un ambiente maschile come quello della musica elettronica.
Nonostante che l’italiano Joseph Capriati suonasse la stessa sera al Fabrique, la notte del 10 aprile Ellen è riuscita a riempire e ad infiammare il Leonka senza tradire le aspettative di tutti coloro che attendevano una serata all’insegna del suo sperimentalismo. Ad aprire le danze ci pensa Shinedoe, piccolo gioiello olandese prodotto dalla BPitch Control (l’etichetta discografica gestita dalla stessa Allien) che intrattiene con suoni che spaziano dal groove alla techno pura, ma sempre ballabili. La “Berlinette” entra invece in scena con maglietta di Mickey Mouse e tanta grinta per un DJ set che parte forte ed esplode del tutto nel finale.
Unica pecca è l’orario di inizio: nonostante che fosse prima in scaletta (l’anno scorso aveva suonato da subito), la tedesca si fa attendere fino all’una e 45. Ellen Allien balla e fa ballare, poco importa se si trovi al DC10 a Ibiza, dove è ormai resident dj da qualche anno, o al Leoncavallo a Milano. La sua forza rimane quella di sapersi rinnovare continuamente, intrattenendo con una techno che non annoia, ma che piuttosto viaggia tra acid house, minimal e IDM .
Intanto, mentre armeggia con i vinili e si scatena in console, dietro di lei scorrono i visuals di Pfadfinderei, collettivo berlinese di artisti che da un po’ di tempo a questa parte accompagna i dj della BPitch Control e il cui lavoro contribuisce positivamente alla resa generale del live.
Alla fine, anche se la sua evoluzione non sembra mai arrestarsi, Ellen Allien rimane una garanzia per i suoi fedelissimi, ma soprattutto una piacevole scoperta per chi ancora non la conosce.
Ellen Allien al Centro sociale Leoncavallo