Le sorelle Macaluso – Operetta Burlesca: il dittico di Emma Dante torna in scena al Piccolo di Milano
Le sorelle Macaluso non sanno muoversi in solitaria. Come larve di processionaria, come una treccia di cutanea ispirazione sentimentale. Lo spettacolo di Emma Dante, vincitore del premio Ubu come miglior titolo del 2014, ritorna a Milano in chiusura di Expo. E, ancora una volta rivela l’indiscutibile capacità della autrice palermitana di portare in scena un teatro di rara inclinazione all’universalità. Emma Dante, negli anni, è stata in grado di forgiare un linguaggio incisivo e pressante. La sua vocazione scenica, come lei ha più volte ribadito, non è politica ma sociale: ed è vero.
Lo testimonia anche Operetta Burlesca, da prendere a visione in dittico con le Macaluso e di scena al Piccolo dal 13 al 18 ottobre Emma Dante: qui l’autrice cova, in un miscuglio di rabbia, amore e prepotenza, un impegno civile latente e aggressivo. La meridionalità della vicenda di Pietro, nato ai piedi del Vesuvio nel corpo (inappropriato) di un maschio che sogna d’esser muliebre, è emblematica del talento della palermitana: dal piccolo contesto al grande macro-sentimento. Dante macella le inciviltà, la barbarie, e la putrefazione in maniera aggraziata e sudicia, strizzando l’occhio – e non col mero vezzo – a ogni tipologia di pubblico. Riuscire nell’impresa non è affare da poco, e lei vince la sua missione: Le sorelle Macaluso, nella sua spiazzante brevità, nel suo incastonarsi con apparente inadeguatezza ai quadri che mette in scena, nella sua dolce ingenuità immersa in un sostrato di infinito dolore, è qualcosa che non va dimenticato.
È un’opera avvolta dagli escrementi che investono i ricordi del padre, ammorbidita dal tulle sognato dalla primogenita, annegata nelle acque che strozzano la più piccola. La Compagnia Sud Costa Occidentale invoca un virulento slang siciliano che attacca chiunque, arroccato in un fortino di disperazione che investe la vita di queste donne disgraziate. Macaluso fotografa la morte come sovente la si vive nei sogni: mai esperita, variamente deformata e bloccata in una sequenza di movimenti a scatto, fissi, morbosi. Negli slanci emotivi delle sorelle nuotano i sogni mancati e le pulsioni distrutte di chi non ha saputo esistere; e la Dante, sapientemente in grado di rendere questo tratteggiare dell’animo con estrema forza, tratta le sue attrici e come soldati, e come principesse.
E poi, c’è Operetta Burlesca. Un’opera di marginalizzazione e di estremismo, un pugno allo stomaco – espressione del tutto obsoleta, ma in questo caso funzionale – che fa i conti col teatro antecedente dell’autrice palermitana, Le Pulle in prima istanza. Venature camp e strizzate d’occhio al kitsch non mancano. Operetta, però, è anche – e soprattutto – aggressività: una prepotenza invadente e bestiale.. Una questione più attuale che mai: le intuizioni della Dante giocano coi cliché e lanciano messaggi di dura consapevolezza civile. Ungersi le mani con il grasso di una pompa di benzina non è di certo un’attività disonesta, ma lo diventa quando la tua priorità è quella di indossare tacchi e paillettes. L’originaria vitalità del corpo del protagonista Pietro è una notifica esponenziale di un problema radicale, impossibile da decifrare. La Dante, invece, ne dispone l’applicabilità mediante il ricorrere a un eccesso continuo: strabordano le fisicità, le scene, i pensieri. La meridionalità (quivi dislocata tra Napoli e Palermo) è anche qui elemento prioritario: come in Macaluso, però, è più di ogni altra cosa un trampolino iniziale. Per cosa? Per lo “spogliarello dell’anima” che la Dante riconduce alla sua Operetta. Civile nel lazzo, vibrante nei movimenti: il suo è un linguaggio che funziona, senza nessun dubbio. Cuoce, macera, incide. Con buona pace dei detrattori, è arrivato il momento per l’Italia di inserirla tra i grandi. O, perlomeno, di cominciare a chiedersi quali siano le ragioni per farlo.
(Per il video si ringrazia Piccolo Teatro, foto di Alfredo Anceschi e Alessandra Simeoni)
LE SORELLE MACALUSO, di Emma Dante, al Piccolo Teatro fino all’11 ottobre
OPERETTA BURLESCA, di Emma Dante, al Piccolo Teatro dal 13 al 18 ottobre