Sarà una stagione calda e speriamo appassionante per le sette note. Le premesse non mancano, basta buttare un occhio, qui di seguito, alla ricchissima programmazione in Italia e fuori dai nostri confini. Prenotatevi dunque per tempo. E se poi volete aggiungere al vostro carnet qualche concerto rock, non perdete mercoledì prossimo la seconda puntata della nostra rassegna
Non c’è dubbio che rispetto a un anno fa si prospetti un’estate più soddisfacente per gli amanti dell’opera estiva. Ecco la nostra guida per poter programmare gite musicali in tutta Italia e non solo.
Opera al Circo Massimo
Fino al 6 agosto
Come l’anno scorso l’Opera di Roma sceglie il Circo Massimo per la sua programmazione estiva. Terminato Il trovatore diretto da Daniele Gatti, tocca a due titoli pucciniani: una Butterfly diretta da Renzetti con regia di Ollé, protagonista Corinne Winters, e una Bohème di Davide Livermore proveniente da Valencia, già applaudita qualche anno fa a Caracalla.
Cavea del Parco della Musica
Fino al 29 settembre
Coro e Orchestra di Santa Cecilia saranno nella Cavea dell’Auditorium per intrecciare musica, danza, racconto, avventura, suoni e visioni. Oltre ad Antonio Pappano, Beatrice Rana, Wayne Marshall, ci saranno ospiti come Corrado Augias e altri. Interessante partecipazione del fotografo Sebastião Salgado per una serata a tema Amazzonia.
Festival dei Due Mondi
Fino all’11 luglio
Ultimo weekend del nuovo festival diretto da Monique Veaute, cui hanno partecipato nelle scorse settimane sia Santa Cecilia sia la Budapest Festival Orchestra. Il Quartetto Werther eseguirà Schumann e Mahler nella chiesa di Sant’Eufemia, andrà in scena un Lago dei cigni con coreografia di Preljocaj, Pappano suonerà Brahms al pianoforte insieme ad altri musicisti di Santa Cecilia, e si potrà vedere l’opera-film su Inferno, il nuovo lavoro di Lucia Ronchetti. Domenica sera concerto finale in piazza diretto da Pappano.
Arena di Verona
Fino al 4 settembre
In Arena il dittico verista per eccellenza, Cavalleria e Pagliacci, Turandot con Netrebko e consorte, più un sacco di Verdi: Aida, Nabucco, Traviata, Requiem. Come al solito, sfilata di star: Angela Meade, Marina Rebeka, Anna Pirozzi, Sonya Yoncheva, Roberto Alagna. Ogni titolo nel calendario sarà abbinato a un museo o a un sito archeologico. Per Aida ovviamente il partner narrativo è il Museo Egizio di Torino.
Opera in Piazza del Plebiscito
Fino al 17 luglio
Stasera a Napoli Juraj Valčuha dirigerà Spartacus di Chačaturjan e Aleksandr Nevskij di Prokof’ev. Il 15 e il 17 luglio toccherà al Trovatore “all stars” diretto da Marco Armiliato con Anna Netrebko, Yusif Eyvazov, Anita Rachvelishvili e Luca Salsi.
Macerata Opera Festival
Dal 23 luglio al 13 agosto
Una nuova Aida andrà in scena allo Sferisterio, sul podio Francesco Lanzillotta e messinscena di Valentina Carrasco. Ritorna anche la classica (ma sempre bellissima) Traviata “degli specchi” con le scene di Josef Svoboda.
Opera in Valle d’Itria
Dal 17 luglio al 5 agosto
Ricchissimo programma per il cortile del Palazzo Ducale di Martina Franca. Si parte con La Creazione di Haydn, in italiano e in forma scenica: direttore Fabio Luisi, regia di Fabio Ceresa. Poi la boccaccesca Griselda di Alessandro Scarlatti diretta da George Petrou e messa in scena da Rosetta Cucchi e la rarissima Angelica di Porpora che vede il debutto alla regia di Gianluca Falaschi, dirige Federico Maria Sardelli. Anche una Liederabend con Markus Werba e Michele Gamba: Winterreise, ma in forma scenica a cura di Libero Stelluti.
Festival Puccini
Dal 23 luglio al 26 agosto
A Torre del lago si comincia con una nuova Tosca firmata da Stefania Sandrelli diretta da Alberto Veronesi. Sarà invece di Daniele Abbado una Turandot diretta da John Axelrod con finale di Berio, cui seguirà la classica Bohème di Ettore Scola. Interessante il progetto “Tanti baci” su libretto di Franco Marcoaldi e musiche composte da Fabrizio De Rossi Re, Salvatore Frega, Michele Sarti e Orazio Sciortino, seguito da un Pierrot Lunaire diretto da Marco Angius.
Rossini Opera Festival
Dal 9 al 22 agosto
Si prospetta un gran Rof quest’anno: inaugurazione con Moïse et Pharaon di Pier Luigi Pizzi diretto da Giacomo Sagripanti. Poi un Signor Bruschino della coppia Barbe & Doucet e infine l’attesissima Elisabetta regina d’Inghilterra di Davide Livermore diretta da Evelino Pidò con Karine Deshayes.
Musica da camera in Salento
Dal 18 al 24 luglio
Sono previsti dieci appuntamenti per il festival pugliese diretto da Beatrice Rana: una prima assoluta di Carlo Boccadoro, una giornata dedicata a Stravinskij e ospiti internazionali quali Renaud Capuçon, Pablo Ferrández, Liya Petrova e Grégoire Vecchioni.
Suoni delle Dolomiti
Dal 23 agosto al 24 settembre
Torna la musica in alta quota. Si parte con una anteprima il 15 luglio alle ore 12 sull’altipiano di Lavazé, nella Val di Fiemme colpita dalla tempesta Vaia nel 2018.
Festival di Ravello
Fino al 28 agosto
Tanti appuntamenti in costiera amalfitana, con omaggi a Enrico Caruso e ad Astor Piazzolla. Per la prima volta a Ravello ci sarà Maurizio Pollini, poi Stefano Bollani, Igor Levit, Martha Argerich con la Slovenian Philharmonic Orchestra, due concerti della Mariinsky Orchestra diretti da Valery Gergiev, Mark Minkowski con Les Musiciens du Louvre. Anche la Cherubini diretta da Conlon e la Gustav Mahler Jugendorchester diretta da Honeck.
Salisburgo
Dal 17 luglio al 31 agosto
A Salisburgo andrà in scena l’attesissimo Don Giovanni con regia di Romeo Castellucci e direzione di Teodor Currentzis. Si riprendono poi Elektra e Così fan tutte dell’anno scorso, nonché Il trionfo del tempo e del disinganno con Cecilia Bartoli e regia di Robert Carsen. Nuova produzione Intolleranza 1960 di Nono.
Aix-en-Provence
Fino al 25 luglio
Nelle ultime settimane di Aix si possono ancora vedere tutte le principali produzioni: dal contestato Tristano messo in scena da Simon Stone con direzione di Simon Rattle, al Falstaff di Barrie Kosky diretto da Daniele Rustioni. E ancora Le nozze di Figaro di Lotte de Beer, la nuova opera di Kaija Saariaho, vincitrice quest’anno del Leone d’Oro alla carriera: Innocence, direzione di Susanna Mälkki e regia ancora di Simon Stone.