Edizione deluxe del Festival, dal 2 al 12 agosto, preceduta in Piazza Grande il 30 luglio dal mitico 007. In concorso per l’Italia “Gli asteroidi”, esordio di Germano Maccioni, fuori gara “Due soldati” e “Amori che non sanno stare al mondo” di Francesca Comencini. Dagli Usa da vedere “Lucky” di John Carrol Lynch con Harry Dean Stanton, la sorpresa del Sundance “The Big Sick” e “Good Time” con Robert Pattinson e Jennifer Jason Leigh. La Francia schiera Vanessa Paradis e Mathieu Kassovitz, Fanny Ardant e Mathieu Amalric. Personale per Jacques Tourneur, ospiti premiati Adrien Brody, Todd Haynes, Jean Marie Straub, Nastassja Kinski, Jean Pierre Léaud. Olivier Assayas presiede la Giuria
Storia curiosa quella dei festival cinematografici. Tutto è cominciato da Giuseppe Volpi, imprenditore, massone, infine anche conte di Misurata e governatore repressivo in Libia, proprietario di alberghi lussuosi, che per favorire il turismo di alto livello nel 1932 si inventò la Mostra di Venezia. Subito passerella di fascisti e nazisti. Nel 1935 Stalin tenta allora di controbilanciare la situazione con il festival di Mosca. In Francia, a Cannes, nel 1939 si cerca di organizzare un festival libero, ma la guerra costringe a rimandare il progetto, che vedrà la luce solo nel 1946.
Marco Solari, presidente del festival di Locarno, ha voluto accennare agli illustri precedenti per spiegare come quello ticinese, quest’anno al 70° appuntamento, non sia solo coetaneo di Cannes, quindi tra i più longevi, ma come in piena guerra fredda sul lago Maggiore siano approdati molti grandi registi sovietici, Ėjzenštejn su tutti. Giusto per ribadire come quell’angolo di Ticino da sempre ha respirato libertà (anche se gli anarchici italiani furono prima accolti poi cacciati). E parte del merito è proprio di un italiano, Filippo Sacchi, giornalista del Corriere della sera, antifascista “relegato” a occuparsi di cinema, prima di riparare in Svizzera nel 1943. A lui e pochi altri si deve il festival di Locarno, una manifestazione ricca che ha però sempre voluto tenere separate le scelte artistiche da quelle gestionali. Grande autonomia quindi per Carlo Chatrian, valdostano, direttore artistico, che ha confezionato anche l’edizione 2017.
Come avviene da qualche anno a questa parte ci sarà un prologo, gratuito, in piazza Grande. Il 31 luglio, dopo l’inedito Scarlatti K.259, viene presentato in anteprima Due soldati di Marco Tullio Giordana, film sui giovani delle aree camorristiche, realizzato per la Rai (dove andrà in onda), anche se Giordana ci ha abituato a non distinguere i suoi lavori tra quelli televisivi e quelli cinematografici. Sempre in piazza approda Francesca Comencini con Amori che non sanno stare al mondo, tratto dal suo stesso romanzo, con Lucia Mascino protagonista.
Dagli Stati Uniti ecco The Big Sick di Michael Showalter, felice sorpresa al Sundance e al box office, Good Time di Josh e Benny Safdie con Robert Pattinson e Jennifer Jason Leigh, Atomic Blonde di David Leitch con una scatenata Charlize Theron. Folta la selezione francofona, da Chien di Samuel Benchetrit con Vincent Macaigne e Vanessa Paradis a Sparring di Samuel Jouy con Mathieu Kassovitz, da Lola Pater di Nadir Mokneche con un’inedita Fanny Ardant a Laissez bronzer les cadavres di Hélèn Cattet e Bruno Forzani e Demain e tous les autres jours di Noémy Lvovski con Mathieu Amalric.
Nel concorso internazionale troviamo Gli asteroidi, esordio di Germano Maccioni e Lucky di John Carrol Lynch con Harry Dean Stanton grande protagonista. La retrospettiva è dedicata al francese Jacques Tourneur e le sezioni di Locarno, soprattutto quest’anno, sono infinite, così come gli ospiti e i premiati: Todd Haynes ma anche Jean Marie Straub, due autori che pascolano in territori diversi, Nastassja Kinski, Adrien Brody, Jean Pierre Léaud e molti altri ancora. Inoltre ci sarà il nuovo palazzo del cinema e il nuovo gran Rex. Olivier Assayas è il presidente di Giuria.
Per gli appassionati di cinema curiosi di assistere a un programma sempre intrigante e ricco di scoperte l’appuntamento è quindi a Locarno dal 2 al 12 agosto, ma anche prima con il prefestival, completato dalla proiezione di 007 Goldfinger sullo schermo colossale della piazza. Il programma completo è qui.