Un omaggio della Nannini alla canzone italiana. Ma anche una rilettura molto personale, caratterizzata dal suo inconfondibile timbro rock
Uscito l’1 dicembre, Hitalia è l’ultimo album di Gianna Nannini, ed è composto interamente da cover.
Il titolo Hitalia lascia già intendere il tema della raccolta: un personalissimo elogio alla canzone italiana.
L’obiettivo pare proibitivo da centrare in un unico CD, e prima ancora dell’ascolto mi chiedo a quali parametri si sia attenuta la Nannini nella scelta dei brani. Ebbene, la risposta non l’ho ancora trovata. Infatti non esiste alcun filo tematico che leghi i brani l’uno all’altro. Non c’è un genere di riferimento, troviamo pezzi rock come C’è chi dice no di Vasco, ma anche cantautori come De Andrè e Guccini.
Ma non c’è neanche una costante temporale, visto che tra la pubblicazione di Mamma di Cesare Andrea Bixio e quella di Caruso di Lucio Dalla intercorrono ben 46 anni (per non parlare di ‘O sole mio). Inoltre, come si può intuire dai conosciutissimi titoli fin qui citati, non c’è nemmeno l’intenzione di far scoprire all’ascoltatore qualche brano secondo l’artista ingiustamente dimenticato. Il risultato finale sembra una playlist personale per Ipod, in cui di solito si mettono i propri brani preferiti senza preoccuparsi che ci sia un ordine preciso o un senso. Nonostante che, in questo caso, sia Gianna Nannini a prestarci il suo Ipod, mi sembra comunque un album dal senso piuttosto vago.
Hitalia, superate le considerazioni sul concept, risulta ad ogni modo piacevole all’ascolto. La personalizzazione delle cover, se questo era l’obiettivo, è decisamente centrato: dal primo all’ultimo minuto non si può non sentire tutta l’anima rock di Gianna Nannini.
Grazie al suo timbro inconfondibile e agli arrangiamenti sempre chiari e melodici, se incappassimo in radio in una di queste interpretazioni non avremmo dubbi ad attribuirlo alla cantante senese.
In particolare è molto orecchiabile il singolo Lontano dagli occhi, cantato 1969 da Sergio Endrigo a Sanremo. Sono interessanti anche La canzone di Marinella, di De Andrè, e la famosa Il cielo in una stanza, in cui Gianna duetta con l’autore Gino Paoli. Si tratta di uno dei tre duetti presenti nell’album, gli altri due sono ‘O sole mio con Massimo Ranieri e C’è chi dice no con Vasco (vero special guest di Hitalia, vista la sua poca propensione ai duetti).
Hitalia – Gianna Nannini (Sony Music)