Il gangster poeta, il killer in amore, la nuova Simone, sedotta dal teatro

In Cinema

Regala 107 piacevolissimi minuti “A letto con Sartre” di Samuel Benchetrit, tra sospiri e delitti, sorrisi e risate, situazioni surreali ed esilaranti sedute in palcoscenico. Un occhio ai “Soprano”, l’altro agli dei dell’esistenzialismo francese. Grande aiuto dà il cast in cui spiccano i malavitosi sensibili Gustave Kervern e Francois Damiens, la deliziosa Vanessa Paradis, la stralunata Valeria Bruni Tedeschi

Da qualche parte nel nord della Francia, in una cittadina affacciata su un mare
inesorabilmente grigio (anche in piena estate), un manipolo di antieroi perplessi ed eroine stordite arranca nella vita quotidiana fra slanci e delusioni, in cerca di una redenzione impossibile o forse soltanto di un barlume di senso in un’esistenza che ogni giorno si dimostra totalmente sprovvista di significato. E così in A letto con Sartre di Samuel Benchetrit facciamo la conoscenza di Jeff (François Damiens), un boss malavitoso capace di uccidere gente a sangue freddo, senza batter ciglio, eppure dotato di un animo singolarmente poetico, che manifesta partecipando a laboratori di poesia (somiglianti a incontri degli alcolisti anonimi) e tempestando di incomprensibili poemi una cassiera del locale supermercato. Al fianco di Jess troviamo Neptune (Ramzy Bedia), un tirapiedi dolce e timido, persino capace di far concorrenza al suo capo in fatto di poesia. Ma il meglio lo si apprezza, quanto a delirante capacità di coniugare violenza e bellezza, quanto entra in campo Jacky (Gustave Kervern), killer dall’aria piuttosto ottusa ma dall’animo incantato, incaricato di riscuotere debiti senza fare domande, ma pronto a rivelare un animo sensibile davanti a una donnina dalla voce sottile che si crede la reincarnazione di Simone de Beauvoir, pronta a tutto in nome del suo amore per il teatro. Letteralmente.


Questo è solo l’inizio di un teatrino dell’assurdo che si dipana per 107 piacevolissimi minuti, inanellando situazioni surreali ed esilaranti prove teatrali, sospiri e delitti, minacce e scazzottate. Una commedia lieve che non si prende sul serio, gioca con gli stereotipi e riesce a strappare sorrisi e risate, senza la pretesa di insegnare nulla. Samuel Benchetrit di sicuro ha visto I Soprano e ha ben presente l’impasto di violenza e ironia della magnifica serie creata da David Chase, ma di suo aggiunge un nonsoché tipicamente francese, una sfumatura di esistenzialismo ben evocata dal titolo italiano, che giustamente rimanda a Sartre, protagonista dell’opera teatrale intorno al cui allestimento (in chiave di commedia musicale!) ruota gran parte della trama. Il risultato è un film affascinante, spesso spiazzante, colmo di momenti divertenti, pienamente riuscito anche grazie alla magnifica combinazione di un cast in stato di grazia, dove spiccano l’ineffabile Gustave Kervern, l’ottimo François Damiens, una deliziosa Vanessa Paradis, una stralunata e perfetta Valeria Bruni Tedeschi.
A letto con Sartre di Samuel Benchetrit, con François Damiens, Ramzy Bedia, Vanessa Paradis, Gustave Kervern, Joey Starr, Bouli Lanners, Valeria Bruni Tedeschi, Vincent Macaigne

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