Che cosa passa questa settimana al convento delle sette note? L’elettronica raffinata di Nils Frahm al Blue Note, i Sentieri Selvaggi di Carlo Boccadoro alle prese con l’estremismo strumentale di Franco Romitelli all’Elfo, gli esotismi dell’ottava edizione di Palazzo Marino in musica. E poi tanti eventi televisivi di prim’ordine: i ritratti di Paolo Conte, Sonny Rollins e Leonard Cohen su Rai 5, quello tragico e avvincente di Amy Winehouse su Sky Arte
Nils Frahm, il tedesco che ha inventato il Piano Day
Tedesco di Amburgo, classe 1982, nato in un ambiente artistico (suo padre Klaus è l’artefice delle raffinate copertine degli album Ecm), fama consolidata di sperimentatore (ha tra l’altro inventato nel 2015 a Berlino il Piano Day Festival esportandone il format), Nils Frahm arriva al Fabrique mercoledì 2 maggio ( ore 21) con la sua elettronica fatta di echi neoclassici, suggestioni world, trombe e cori femminili, mille tastiere ultramoderne o vintage, feltri fra i martelletti del pianoforte a smorzarne il suono. L’occasione è il tour mondiale che porta in giro le sonorità del nuovo e acclamato All melody.
https://www.youtube.com/watch?v=woeDpgSP1m4
Paolo Conte, una faccia in prestito
La musica si può anche vedere e ascoltare in tv, seduti comodi sul divano. Mercoledì 2 maggio, alle 0.21, Rai 5 offre Una faccia in prestito, documentario che Ingo Helm ha dedicato al nostro Paolo Conte, montando interviste e concerti del 2011. Io intanto ne approfitto per ripassare il bel disco omonimo del 1995.
John Scofield, non è un country per vecchi
John Scofield l’eclettico, il chitarrista che ha suonato con Gerry Mulligan ma anche con il Miles Davis fusion degli anni ’80, che ha fatto incursioni nel jazz-rock, nel soul, nel funky. Classe 1951, sulla scena dal 1970, inconfondibile con i toni caldi della sua chitarra, con la sua vena blues impreziosita da glissando e distorsioni, porta stavolta in giro Country for old men, l’album che rivoltando come un guanto gemme della Carter Family e di Hank Williams e vecchi classici folk gli ha fatto vincere nel 2016 due Grammy. Scofield suona in quartetto giovedì 3 maggio al Blue Note, ore 21 e 23.
Monteverdi, Sonny e Amy
Serata ricca in tv, giovedì 3 maggio. Su Rai 5 alle 21 L’Orfeo, favola barocca in musica di Claudio Monteverdi, nel nuovo allestimento del Teatro Regio di Torino. Dirige Antonio Florio. Alle 0.46, stesso canale, il documentario Sonny Rollins: beyond the notes di Dick Fontaine, girato otto anni fa in occasione dell’ 80° compleanno del sassofonista. Su Sky Arte, alle 23.55, per la serie Rock legends un ritratto della grande e tragica Amy Winehouse.
Beethoven per fiati al Conservatorio
Senza video purtroppo (ma le orchestre di fiati dei conservatori stanno prendendo piede, su YouTube trovate una buona documentazione) l’appuntamento ghiotto di giovedì 3 maggio alla Sala Puccini del Conservatorio, ore 20.30, ingresso gratuito. In programma a cura del Laboratorio Fiati, dirette da Silvano Scanziani e Alessandro Bombonati, le riduzioni delle Sinfonie 3 e 7 di Beethoven.
Ivan Lins, il brasiliano che piace a Fossati
Torna a Milano uno dei segreti meglio custoditi della musica brasiliana (qui da noi: in patria e negli Stati Uniti è noto e venerato). Ivan Lins, classe 1945. Figlio di un ingegnere navale, educato in un collegio militare e laureato in chimica industriale, uno che da ragazzo voleva fare il pallavolista e invece è finito a fare il cantautore. Grande innovatore, ripreso da artisti come Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Quincy Jones, Manhattan Transfer e Carmen McRae, Lins piace molto al nostro Ivano Fossati: nel 1988 trascorsero qualche tempo assieme in uno studio di registrazione a Capri, dovevano realizzare un disco che poi non si fece. Venerdì 4 maggio Ivan Lins è al Blue Note (ore 21 e 23.30) con un inedito trio italiano che lo accompagna: Antonio Faraò al piano, Marco Ricci al contrabbasso e Alfredo Golino alla batteria. Assieme ai classici del suo repertorio ci saranno i brani del recentissimo Cumplicidade, inciso assieme al pianista Gilson Peranzzetta.
Radio Raheem alla Triennale
Il nome, Raheem, è quello del personaggio di Fa la cosa giusta di Spike Lee. E Radio Raheem è un’emittente milanese diventata presto di culto: una web radio indipendente, ma anche una radio di strada, nel senso letterale. Perché lo studio, quattro metri quadrati, è ospitato in una vetrina di via Corsico 3, zona Navigli. Sabato 5 maggio, alle ore 21, la musica indipendente e underground che arriva da Amsterdam e Berlino, Los Angeles e Bristol, Londra e Napoli, è protagonista per tre ore ai giardini del Teatro dell’Arte, in Triennale. Guidano le danze il dj set del progetto collettivo Lobo, il musicista e dj londinese Romare e il duo napoletano di stanza a Berlino Nu Guinea.
La Via della Seta a Palazzo Marino
Sentieri d’Oriente, l’ottava edizione di Palazzo Marino in musica, offrirà dal 6 maggio al 4 novembre sei concerti gratuiti che, in un’ideale Via della Seta musicale, esploreranno i punti di contatto, gli interscambi e le contaminazioni fra Occidente e Oriente. Dai primi compositori europei alla corte cinese nel ‘700 (Pedrini, Amiot) agli esotismi nostrani (Debussy, Ravel, la Turandot di Puccini) fino alle musiche russe e armene, cinesi e giapponesi. Inaugura la rassegna, domenica 6 maggio alle 11, l’ensemble Mediterranean Ambassadors, creato dalla violoncellista Irina Solinas prendendo a modello il Silk Road Ensemble di Yo-Yo Ma. Con lei un kemence ottomano, una viola cinese, un pianista jazz e, alle tabla, l’indiano Sandeep Das che del Silk Road Ensemble è uno dei fondatori.
Ella Fitzgerald e Billie Holiday a confronto
Preferite Ella Fitzgerald o Billie Holiday, l’estroversa o la straziata? Difficile e sommamente ingiusto esercitarsi nel gioco della torre con due interpreti immense come loro. Billie Holiday è sempre stata la mia prediletta fra le due, pur amando molto anche Ella, ma negli ultimi anni sarei quasi tentato di rovesciare le gerarchie. Comunque, Rai 5 offre nella nottata di domenica 6 maggio un doppio appuntamento: Billie Holiday a sensation, testimonianze di amici e colleghi con la partecipazione di Cassandra Wilson, alla 1.30, e Ella Fizgerald pure love alle 2.30. Per nottambuli appassionati.
Professor Bad Trip di Romitelli e “12” di Boccadoro
Appuntamento di rito, lunedì 7 maggio, ore 21, al Teatro Elfo Puccini. L’Ensemble Sentieri Selvaggi diretta da Carlo Boccadoro affronta stavolta Professor Bad Trip. È l’opera più significativa, assieme a The index of metals, del goriziano Fausto Romitelli, morto a 41 anni nel 2004 dopo una lunga battaglia contro il cancro. Compositore visionario, diplomato a Milano (era allievo di Franco Donatoni) e perfezionato all’Ircam di Parigi, premiato ed eseguito in tutta Europa,
Romitelli fonde in quest’opera, ispirata dalle sperimentazioni con gli allucinogeni di Henri Michaux, estremismo strumentale, ricerca rock e trattamento elettroacustico dei suoni. Di Carlo Boccadoro, che è anche scrittore pregevole, Sem manda intanto in libreria 12 (sottotitolo “Storie di dischi irripetibili musica e lampi di vita”). Dodici dischi raccontati nella loro struttura, e preceduti dalle storie autobiografiche di cui sono conduttori. Yoko Ono, gli Stones in session in Ry Cooder, Karlheinz Stockhausen e Luciano Berio, Philip Glass e gli Area, Claudio Lolli e Harold Budd, Prince e John Cage. Io ho scelto due dischi quanto mai bizzarri: l’ambientalista Jim Nollman che protesta contro le stragi del Thanksgiving facendo accompagnare una canzone popolare inglese da trecento tacchini, e Rufus Harley, afroamericano con sangue cherokee, l’unico nella storia del jazz ad avere adottato la cornamusa scozzese come strumento: qui lo ascoltate seguire Cam-caminì da Mary Poppins.
Leonard Cohen omaggiato dai colleghi
Gode di buona reputazione critica, compare persino sul Mereghetti, Leonard Cohen: I’m your man, il documentario dedicato al grande canadese da Liam Lunson che nel 2005 venne presentato al Festival del Cinema di Berlino. Il film passa in rassegna la vita del poeta, romanziere e cantautore, mentre le sue canzoni vengono eseguite anche da colleghi del calibro di Bono degli U2, di Nick Cave, dei fratelli Wainwrtigh, di Beth Orton e altri. Lunedì 7 maggio alle 23.55 su Rai 5.