Fareastream, la piattaforma digitale del Far East Film Festival, offre un catalogo con oltre cento titoli, recenti e storici, dall’estremo oriente (da Ozu a Yimou, da Jia Zhang-ke a Kore-Eda Hirokazu). E ora propone un percorso tra film della Corea del Sud anche con titoli inediti nel circuito italiano, degli anni 90 del 900 e primi 2000: si va da “The Quiet Family” a “Joint Security Area”, da “Poetry” a “Parasite”
“Una strana famiglia”, ovvero le novità appena sbarcate su Fareastream, la piattaforma digitale del Far East Film Festival. In realtà non si tratta di film inediti, ma di capolavori provenienti dal recente passato – gli anni Novanta del secolo scorso – e da un paese per molti anni rimasto pressocché sconosciuto (a parte Kim Ki Dook) ai cinefili italiani: la Corea del Sud. Alcuni fortunati hanno avuto modo di scoprirli in diretta, anno dopo anno, frequentando il Far East Film Festival di Udine tra la fine degli anni Novanta e i primi anni 2000, per tutti gli altri ora c’è la possibilità di riscoprirli mescolando gusto vintage e tecnologia digitale.
Il percorso consigliato inizia con l’irresistibile commedia nera The Quiet Family (1998) di Kim Jee-woon, protagonista una famiglia decisa a trasformare un malandato cottage di montagna in un albergo: peccato che gli scarsi clienti prendano la cattiva abitudine di morire subito dopo il loro arrivo, e il problema principale diventi ben presto riuscire a seppellirli prima che qualcuno si accorga della loro scomparsa. Nel cast il magnifico Choi Min-sik (che qualche anno dopo diventerà famoso grazie a Oldboy di Park Chan-wook), protagonista anche del melò-thriller Happy End (1999) di Jung Ji-woo, un sensuale ballo a tre che vede protagonisti un marito, un amante e una moglie (la sorprendente Jeon Do-yeon, che nel 2007 diventerà la prima orientale premiata come miglior attrice al festival di Cannes, grazie a Secret Sunshine di Lee Chang-dong).
Nel cast di The Quiet Family, in un piccolissimo ruolo, troviamo anche Song Kang-ho, forse l’attore che meglio ha incarnato la rinascita coreana attraverso una cavalcata di grandi film. Prima di tutto The Foul King (1999) di Kim Jee-woon, mirabile ritratto di una società imbevuta di violenza attraverso il ritratto di un bancario umiliato dal direttore che cerca una (im)possibile riscossa trasformandosi in un campione di wrestling. Poi Joint Security Area (2000), straordinario dramma bellico ambientato nella sottile striscia di terra che separa e unisce la Corea del sud a quella del nord, diretto da un allora ancora sconosciuto Park Chan-wook. Per arrivare infine a Mr. Vendetta – Sympathy for Mr. Vengeance (del 2002, sempre di Park Chan-wook, nel frattempo approdato al circuito internazionale di festival e di riconoscimenti) e al più recente Parasite, il capolavoro di Bong Joon-ho, primo film sudcoreano ad aggiudicarsi la Palma d’oro a Cannes, oltre a quattro premi Oscar, compreso quello per il miglior film, assegnato per la prima volta a un’opera non in lingua inglese.
Tra i film coreani appena arrivati sulla piattaforma Fareastream da segnalare anche Poetry, struggente melodramma di Lee Chang-dong, e due titoli imperdibili del maestro Im Sang-soo: La moglie dell’avvocato, un’opera tragicomica spiazzante e carnale, quietamente feroce come solo certo cinema coreano sa essere, e The President’s Last Bang, controversa commedia nera sull’assassinio nel 1979 del presidente sudcoreano Park Chung-hee, qui riproposta nella versione integrale e restaurata.
Poiché si parla di Far East, qualcuno potrebbe non volersi accontentare del cinema coreano, e infatti sulla piattaforma Fareastream troverà anche molto altro. Citando a caso, senza alcuna pretesa di esaustività: parecchi capolavori del maestro giapponese Ozu Yasujiro, da Viaggio a Tokyo a Buongiorno, e un’ampia scelta di titoli (da Ritratto di famiglia con tempesta a Il terzo omicidio) del suo erede più dotato, Kore-Eda Hirokazu, Palma d’oro a Cannes nel 2018 per Un affare di famiglia; due ottimi film del cinese Jia Zhang-ke, Still life, Leone d’oro a Venezia nel 2006, e Il tocco del peccato, premio per la miglior sceneggiatura a Cannes nel 2013; Tokyo Tribe, gangster movie coloratissimo e ultrapop del giapponese Sono Sion; La foresta dei pugnali volanti, visionario fantasy d’autore firmato da Zhang Yimou; Made in Hong kong, capolavoro di Fruit Chan che nel 1997 seppe ritrarre l’atmosfera sospesa dell’handover, il ritorno della ex colonia inglese nel grembo della madre patria cinese, con accenti di inquietante preveggenza.
Fareastream è un progetto realizzato con la collaborazione tecnica di MYmovies e il catalogo ha ormai superato i 100 titoli, tutti disponibili nella versione doppiata (quando presente) e in originale con sottotitoli.