Sarà una pesca continua nel navigato mare della tradizione la prossima stagione al Teatro Manzoni di Milano. Da Pirandello a Shakespeare, da Cervantes a Terence Rattigan, una pesca piena di profitti e di grandi firme, di rivisitazioni, di adattamenti e di sorprese. Cultweek vi presenta qualche titolo ‘must’ da non lasciarsi scappare assolutamente
La prossima stagione al Manzoni si riaprirà nel nome della tradizione e della continuità con uno dei titoli pirandelliani più amati di sempre: Il berretto a sonagli. Questo capolavoro ha compiuto da poco un secolo di storia, per la precisione 102 anni di riadattamenti e di ritorni in scena, ed è per questo che Gianfranco Jannuzzo farà soffiare le candeline al suo personaggio, Ciampa, nella pacatezza della malinconia e nel recupero di questa comicità sociopatica tipica del Pirandello commediografo. A firmare la regia di A birritta cu ‘i ciancianeddi è Francesco Bellomo, attento anche a fini accorgimenti ellittici per una migliore resa dello spaccato temporale. Consigliato a tutti e in particolare alle scolaresche che si preparano alla prossima Maturità! Dal 10 al 27 ottobre 2019.
Ricalca il palcoscenico, ancora una volta, svecchiato e sempre attuale, immenso e allegoricamente polimorfo, l’Anfitrione di Tito Maccio Plauto. A vestire i panni e ad alimentare questa commedia degli equivoci per eccellenza sarannoGigio Alberti, Barbora Bobulova, Antonio Catania, Giovanni Esposito, Valerio Santoro e Valeria Angelozzi, tutti magistralmente diretti da Filippo Dini. Il testo di Sergio Pierattini si raddoppia insieme ai protagonisti della vicenda e rilegge la boutade del III sec a.C. in chiave moderna, anzi modernissima, per strappare il più amaro sorriso della consapevolezza contemporanea. Dal 31 ottobre al 17 novembre 2019.
‘A’ come Angela Finocchiaro, ma anche ‘A’ come Arianna. E allora perché non mischiare i nomi? Anzi, perché non sostituire i ruoli, quello di artista con quello di eroina? Sarà possibile con lo spettacolo Ho perso il filo, un ironico richiamo al mito del minotauro di Creta, dove la munifica Finocchiaro srotolerà un gomitolo di ricordi e di memorie per salvare il suo Teseo nel labirinto della vita. Tutto si dipana verso un finale sorprendente, intramezzato da acrobatiche coreografie e afflati musicali. La regista Cristina Pezzoli trasveste il mito, la storia e svariate epoche. Dal 21 novembre all’8 dicembre 2019.
Non manca, perché non può e non deve mancare, uno spettacolo dal respiro pienamente shakespeariano, o quasi… Nati sotto contraria stella. Romeo & Giulietta ripercorrerà infatti la celebre tragedia d’amore veronese con gli interpreti Ale e Franz e con la drammaturgia e la frizzante regia di Leo Muscato. Non solo irony di stampo elisabettiano, ma anche una commovente delicatezza, alternata alle battute e alle reazioni a catena che si verranno a creare. Una pièce carica di ‘drapetomania’, di un insaziabile bisogno di libertà, anche quando si è destinati ad amare per sempre una persona soltanto. Dal 10 dicembre 2019 al 1° gennaio 2020.
Attesissimo dalla critica e dai fans di Luisa Ranieri arriverà invece un complesso e intenso The deep blue sea di Terence Rattigan, un piccolo grande capolavoro con una trama difficile come l’esistenza umana. Un suicidio mancato darà avvio a una vicenda introspettiva tutta al femminile, diversa dal solito e pronta a illuminare le numerose strade dell’opportunità. Ne firma la regia il consorte Luca Zingaretti, pacato e risoluto per far illuminare il ventaglio sentimentale della protagonista tradita. Un salto a pie’ pari nella Gran Bretagna degli anni ’50 per rivelare agli spettatori che in amore il tempo è veramente soggettivo. Dal 30 gennaio al 16 febbraio 2020.
Se pensiamo che oggi il panorama dei lettori è praticamente ridotto all’osso, e se pensiamo invece che l’iconico Don Chisciotte per un’eccessiva bramosia di lettura ne uscì ammattito, allora dovremmo capire il legame che non ci unisce sempre al passato. E allora perché non farlo con la libera interpretazione del capolavoro di Miguel de Cervantes, nell’adattamento di Francesco Niccolini e con la drammaturgia di Roberto Aldorasi e Marcello Prayer. In compagnia di Alessio Boni (Don Chisciotte) e di una Serra Yilmaz, spericolata e camaleontica interprete di Sancho Panza, torneremo a innamorarci della follia eroica di una coppia che nella letteratura, ma non solo, vivrà in eterno. Dal 27 febbraio al 15 marzo 2020.
Infine sarà assolutamente imperdibile la meritata ospitalità sulle scene della cinica zitella Miss Marple, la detective più famosa, partorita dalla penna di Agatha Christie. Il regista Pierpaolo Sepe dirige brillantemente il riadattamento dal romanzo curato da Edoardo Erba. In Giochi di prestigio la fulgente simpatia di Maria Amelia Monti si tingerà di acume per risolvere un caso non poi così banale. Sarà stato ancora il maggiordomo? Lo vedremo dal 7 al 24 maggio 2020.
Foto in copertina © Anna Camerlingo