Milano è Viva, anzi vivissima e sempre di più, specialmente in queste settimane che seguiranno all’insegna delle arti performative “in viaggio”, durante la sesta attesissima edizione del Milano Off Fringe Festival 2024.
Una conferenza stampa esemplare, quella di martedì 10 settembre scorso, pienamente in grado di spalancare un sipario in movimento davanti al panorama intrigante delle Culture, al plurale, s’intende. Con l’inaugurazione della sesta edizione del Milano Off Fringe Festival, si darà vita – ha osservato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – a un progetto aperto e democratico, dove gli spettacoli saranno aperti a tutti e saranno tutti molto diversi tra loro.
Gli ideatori e direttori artistici di questo fortunatissimo progetto, destinato a crescere e ad espandersi sempre di più su scala nazionale ed internazionale, sono Francesca Vitale e Renato Lombardo. A loro si deve, dal 2016, la piena curatela del programma performativo che quest’anno, fino al 6 ottobre, metterà in scena, affianco a un ricco palinsesto di eventi gratuiti, workshop e incontri “a tema”, ben 52 spettacoli, per un totale di 208 repliche in giro per i quartieri della città, con il coinvolgimento diretto dei Municipi 1,2,3,4,7,8 e 9 e il sostegno della SIAE.
Il tema scelto per questa edizione è di matrice odeporica, verso la dinamica di un “viaggio collettivo” che celebra i sette secoli esatti dalla scomparsa di Marco Polo. Dal desiderio di esplorare un universo ignoto, metaforicamente e non, si passa a una scoperta continua grazie al potpourri variegato di spettacoli che si incontrano su più piani tematici, dal valore della memoria, all’avidità umana, dalla mitologia classica, alla crisi climatica, fino alle migrazioni, la guerra, i nuovi orizzonti scientifici, i diritti universali e gli abusi della società contemporanea.
Dopo i viaggi che Francesca Vitale ha compiuto in giro per il mondo, da Avignone ad Adelaide, nel tentativo di perfezionare ed elevare l’universo del “Fringe Theatre”, si è raffinato lo studio dei Mondi, grazie a un modello che consente ad artisti indipendenti di progettare, senza modifiche fragili, il proprio personalissimo spettacolo. Un’operazione che dà voce e permette ancora di far vibrare quell’antico mistero del teatro, il medesimo che ci insegna, prima ancora di conoscere noi stessi, di riconoscere l’altro in noi, come sul palco, così nella vita.
Ecco che per ben 44 compagnie, su 250 selezionate da una commissione di esperti – come ha osservato Renato Lombardo – si compirà la catarsi di dover dire qualcosa di urgente, ma soprattutto di bello, dove la replicabilità del modello “Fringe” garantirà altresì una perfetta applicabilità sul territorio, qualsiasi esso sia.
La presentazione e inaugurazione ufficiale del Festival è prevista al Teatro Litta, la sera del 19 settembre, alla presenza delle compagnie, delle istituzioni, dei sostenitori e di artisti come Moni Ovadia, Arturo Brachetti, Maria Amelia Monti, Arnaldo Mangini, Gianfranco Berardi e Pietro De Nova.
Il programma delle quattro sezioni del Festival (Fringe Milano Off; Milano Village Off; Milano Off dell’Off e Milano In) è consultabile al seguente link: https://milanooff.com