Il francese Minuscule è un ottimo esempio di animazione mista: computer graphic più live action. Niente dialoghi, ma i rumori di fondo si sentono benissimo
Nessuna umanizzazione estrema degli animali. E niente dialoghi botta e risposta, infarciti di cultura pop, come nei cartoon hollywoodiani. Minuscule – La valle delle formiche perdute è un’altra cosa. Tratto dall’omonima e fortunata serie tv francese, composta da cortometraggi di sei minuti, questo film d’animazione è stato scritto a quattro mani e diretto da Thomas Szabo e Hélène Giraud.
La trama è semplice: in una piccola radura i resti di un pic-nic scatenano una guerra tra due tribù di formiche. La posta in gioco è una scatola di zollette di zucchero. E l’eroina è una giovane coccinella.
È tutto il resto ad essere complesso e interessante, a partire dalla realizzazione tecnica. Girato sulle montagne dell’Ecrins e nel Parco Nazionale del Mercantour, nel sud della Francia, Minuscule combina il live action – cioè i paesaggi reali, bellissimi – con l’animazione in computer grafica. I personaggi sono disegnati in modo realistico, con una concessione al cartoon nei grandi occhi spalancati.
Il film è muto ma l’espressione sta tutta nel commento sonoro: tra i fili d’erba c’è un traffico che nemmeno a Milano o Roma nell’ora di punta. Ciascun insetto è caratterizzato da un suono: le mosche che volano, per esempio, sembrano vere motociclette. L’efficace colonna sonora, composta da Hervé Lavandier ed eseguita da 60 musicisti , accompagna e commenta le immagini. Il rimando è a Pierino e il lupo, dove ogni personaggio ha il suo tema musicale.
Non mancano anche altri riferimenti. La divertente scena dell’inseguimento della coccinella da parte delle mosche è un omaggio ai film di Buster Keaton e di Charlie Chaplin, hanno ammesso i registi, per non parlare di altre strizzatine d’occhio a Lo Hobbit o Il signore degli anelli, Star Wars e perfino a Psycho.
La lista dei film di animazione su formiche & company è lunga: Z la formica, A bug’s life, Ant Bully. Non è che i francesi l’abbiano fatto meglio: semplicemente, lo fanno in modo differente. E per molti versi funziona.
Minuscule – La valle delle formiche perdute di Thomas Szabo ed Hélène Giraud