Non solo Bieber e Mengoni. La manifestazione canora ha dato a decine di artisti e band emergenti l’opportunità di esibirsi e farsi conoscere. Dai Canova ai Musicanti di Grema
Artisti italiani e internazionali, star ma anche giovani promesse, grandi eventi, come i concerti in piazza Duomo dei Duran Duran, Marco Mengoni e dell’eclettico duo Twenty One Pilots, e intimi set, come quello del duo Impression Materials.
Dal 17 al 25 ottobre Milano ha aperto le sue porte alla Music Week organizzata da MTV in occasione della ventunesima edizione degli EMA (European Music Awards). Le strade e i locali della città hanno ospitato moltissimi eventi cult, dando l’opportunità ad artisti conosciuti e a emergenti di esibirsi durante i giorni che hanno anticipato la cerimonia di premiazione degli Oscar europei della musica. Noi di Cultweek c’eravamo e vi raccontiamo cosa abbiamo visto.
I big internazionali hanno fatto molto clamore, ma spesso sono state le piccole sorprese a catturare maggiormente la nostra attenzione. Come sarà successo anche ai fortunati che hanno potuto accompagnare il loro brunch all’Ostello Bello con il semplice sound del duo Impression Materials, per uno dei primi appuntamenti della Music Week. Un blues rock senza eccessi, che strizza l’occhio al folk: una bella scoperta per chi ama autori come The Tallest Man On Earth e Nick Drake. Stessa location anche per il Cecilia Stallone Trio e per una merenda a ritmo di soul e r’n’b. Con un menu musicale come questo, come fa a non venirvi l’acquolina in bocca?
La fame cult, però, non si sazia facilmente. Infatti, per la rassegna Upcycle Sounday (all’Upcycle Milano Bike Cafè, il santuario della bicicletta) si è esibita la cantante di origine milanese MissinCat, che ha portato la sua musica a Berlino, dove ora vive.
Un’artista interessante tanto quanto Petite Meller modella e cantante franco-israeliana, che vanta un master in filosofia alla Sorbona e una capacità del tutto singolare di stregare con la sua musica. Sempre all’interno della rassegna Upcycle Sounday, il chitarrista australiano Tim McMillan ha portato il suo mix di jazz, folk, blues e rock. Anche lui vive a Berlino, la mecca della musica europea, che potrebbe vedersi rubare il ruolo dall’inedita Milano musicale.
Accanto a questi eventi in atmosfera intima, tra cibo e musica di qualità, si è scatenata l’energia della MTV New Generation. Amplificatori accesi, volumi al massimo e tanta voglia di farsi notare: questo il paradigma dei giovani musicisti emergenti di MTV, che hanno gareggiato in un piccolo contest musicale sul palco del locale Rock’n’Roll, la casa del rock milanese. Tra le novità più interessanti i Canova (che hanno suonato anche al Coca Cola Summer Festival), il cantautore elettronico Davide Vettori e il gruppo pop dei Musicanti di Grema.
Ma la Music Week non si è fermata qui. Ha continuato a stupire e a offrire ogni giorno piccoli e grandi spettacoli insieme a eventi coinvolgenti, come l’Open Piano all’Ostello Bello Grande, dove un pianoforte verticale disponibile per improvvisazioni ha dato la possibilità a chiunque di suonare e di sentirsi un po’ Lang Lang o Einaudi.
Uno degli appuntamenti più importanti è stato l’impeccabile concerto degli Stereophonics all’Alcatraz, di cui Cultweek ha già parlato (www.cultweek.com/stereophonics). E tra i protagonisti italiani della Music Week, si è fatta notare la giovanissima Francesca Michielin, che ha presentato all’UniCredit Pavilion il suo nuovo album, di20, per la prima volta dal vivo.
Una vivacissima Milano, dunque, come si è visto anche dal successo dei concerti in piazza Duomo, che hanno raccolto sotto la Madonnina circa centomila persone. Pienone anche al Forum di Assago per la premiazione degli EMA, serata presentata dal musicista Ed Sheeran e dalla modella e attrice Ruby Rose. Così la MTV Music Week ha portato agli occhi di milanesi e turisti l’effervescenza della nostra città, e alle orecchie la bella (e spesso gratuita) musica, in grado di accontentare i gusti più variegati.