A passeggio per Milano cercando note per i più piccini: alla Scala, all’Auditorium, al Dal Verme tra fiabe della tradizione e trascrizioni dei Queen
Se hai un nipotino, un fratellino, o se sei mamma o papà da ancora troppo poco tempo per conoscere tutto lo scibile umano legato al tuo pargoletto, questo è l’articolo che aspettavi. Soprattutto se sei un grande appassionato di musica. O se, come il sottoscritto, ti diverte ancora assistere a quegli spettacoli di musica per bambini, che solo per bambini alla fine non sono, che ti portano a ripensare a quando eri come loro e, senza volerlo, ti strappano più sorrisi sinceri di molti sketch.
Non solo per vecchi ma anche per giovanissimi. La musica classica (e non solo) viene proposta a Milano anche per i più piccoli in varie iniziative promosse dalle maggiori istituzioni della città: La Verdi, La Scala, i Pomeriggi Musicali. Quello di oggi è un breve viaggio alla scoperta dei progetti più interessanti.
Crescendo in Musica
Se vuoi iniziare da qualcosa che faccia andare in visibilio il tuo piccolo compagno ma che non rischi di farti incappare tuo malgrado nella pennichella post pranzo domenicale, ecco la proposta de La Verdi. «Crescendo in Musica nasce 17 anni fa con lo scopo di avvicinare i bambini alla musica d’arte», dice Ruben Jais, direttore artistico. Ad oggi la proposta si articola in 10 concerti, molto variegati tra loro, da ottobre ad aprile. Si passa dal concerto sinfonico, a spettacoli con attori, comici e ballerini.
«La varietà paga molto. La musica che proponiamo copre tutti i generi e le epoche musicali, a partire dal barocco per passare attraverso i più grandi balletti fino a trascrizioni dei Queen, Pink Floyd e Genesis». Spettacoli davvero coinvolgenti, pensati per i bambini ma anche per chi li accompagna, come quello dedicato alla danza dello scorso 31 gennaio. In scena una storia a metà tra una commedia romantica e la favola di Pinocchio, con un tocco di Save the last Dance.
Pulcinella cerca di conquistare Colombina, ballerina meccanica fatta di legno, prendendo lezioni di ballo. L’atmosfera è quella del circo nel quale si alternano senza sosta numeri di danza (accompagnati dall’ottima orchestra de La Verdi) e sketch di cabaret alla Zelig.
Cosicchè la musica non racconta solo se stessa, anzi. Sembra di assistere a un film muto a teatro dove non si capisce se sono le melodie che descrivono l’azione o il contrario, fatto che crea un’atmosfera affascinante tanto da tenere i bimbi in assoluto silenzio anche in presenza di brani di 7-8 minuti. Età consigliata: dai 5-6 anni in su.
Grandi opere per piccoli
Oramai il tuo rampollo è stato svezzato. Si può a questo punto alzare l’asticella e passare a qualcosa di più impegnativo. Senza sapere nulla, l’offerta musicale della Scala, Grandi opere per piccoli, al debutto assoluto quest’anno, sembrerebbe infatti riservata a coloro i quali posso contare su un giovanissimo dalla già sviluppata sensibilità musicale. «Per iniziare abbiamo scelto la Cenerentola di Rossini» spiega Toni Gradsack, responsabile delle compagnie di canto. «Lo spettacolo è l’opera completa, ridotta solo nella durata (circa 75 minuti, ndr) per essere meglio fruibile dai bambini». Niente semplificazioni, quindi; si fa affidamento solo sulla capacità ammaliatrice del capolavoro musicale e sulla qualità dell’orchestra filarmonica. Sfida coraggiosa che è stata ampiamente vinta. «Per la stagione 2014-2015 abbiamo programmato 17 recite, 8 per le scuole e 9 per il pubblico. Fino ad oggi il teatro è sempre stato pieno e prevediamo di arrivare a contare 30 mila bambini». E per la stagione 2015-2016? «Il progetto andrà avanti e posso anticipare che stiamo lavorando per l’allestimento di un’opera di Mozart». Età consigliata: scuole elementari con lezioni introduttive di avvicinamento.
Ti suono una fiaba
Eccessivi stimoli potrebbero però essere troppo faticosi da assimilare per il nostro piccolo compagno di concerti. Servirebbe qualcosa che, rimanendo sul pezzo, possa alleggerire i vostri weekend musicali. E il Teatro Dal Verme ha quello che cerchi. Ti suono una fiaba è una proposta teatral-musicale che sa bene come riuscire a coinvolgere un bambino del XXI secolo, anche in tenerissima età. Nello spettacolo dello scorso 25 gennaio, Il brutto anatroccolo, c’è tutto.
Il teatro, con un attore che recita dal vivo e interpreta prima un anatroccolino e poi un pastore. La multimedialità, con il narratore della storia (lo scrittore della fiaba Andersen) che compare di tanto in tanto sullo schermo dietro il palco. L’interattività, con il coinvolgimento dei piccoli spettatori nel riconoscimento dei versi degli animali della fattoria. E poi c’è la musica, con tre ruoli specifici.
«I brani proposti possono fare da interludio, oppure da commento “in diretta”, oppure ancora possono interpretare personaggi della storia», spiega Daniele Parziani, direttore musicale dell’Accademia de I Piccoli Pomeriggi. Un valore aggiunto della proposta è dato, poi, dal coinvolgimento nella realizzazione della stagione dell’orchestra junior. «Senza presunzione, penso che siamo l’unica istituzione in Italia che dà la possibilità alla sua orchestra giovanile di esibirsi una volta al mese per 7 mesi l’anno in un teatro ufficiale.
Questa scelta, oltre a far sentire i bambini più vicini ai musicisti incentivandoli allo studio di uno strumento musicale, permette la crescita di questi ragazzi. Da didatta per me è fondamentale far capire loro, fin da piccoli, quanto sia importante per la propria formazione musicale non solo lo studio personale ma anche, e soprattutto, la musica d’insieme».
Selezioni musicali che spaziano anche qui tra moltissimi generi: dopo Il lago dei cigni, arrivati alla fine della fiaba, l’orchestra inizia a intonare le note di Beautiful di Cristina Aguilera. «Da sempre mi dedico al mondo classico ma la passione per la musica a 360 gradi mi ha portato anche in altre direzioni, fino al festival di Sanremo.
Quello che vorrei trasmettere ai miei studenti e ai piccoli nel pubblico è una visione ampia del ‘far musica’, l’idea che che non esista un genere superiore ma solo musica di qualità e musica mediocre». Età consigliata: dai 3-4 anni in su.
Crescendo in musica, stagione all’ Auditorium Mahler di Milano fino al 19 dicembre 2015
Grandi opere per piccoli, la Cenerentola di Rossini, alla Scala fino al 17 maggio 2015
Ti suono una fiaba, stagione al Teatro Dal Verme fino al 26 Aprile 2015
Foto: in apertura l’orchestra junior de i Piccoli Pomeriggi, Lorenza Daverio/Crescendo in Musica, courtesy LaVerdi/Cenerentola, courtesy Teatro alla Scala