A Villa Necchi, una delle residenze più prestigiose di Milano, riparte la consueta rassegna di musica proposta dalla Società del Quartetto. La sua cifra? Tenere insieme il classico e il contemporaneo. Ad eseguire le partiture di Chopin, Crumb, Šostakovič, Adès saranno musicisti di generazioni diverse, dal Quartetto Prometeo a pianisti under quaranta del valore di Mariangela Vacatello, Alessandro Taverna, Luca Buratto per citarne alcuni
Villa Necchi Campiglio è uno dei gioielli più preziosi di Milano. Opinione evidentemente condivisa da Ridley Scott che l’ha scelta come uno dei luoghi protagonisti nel recente House of Gucci, in cui rappresenta la nobile dimora del padre di Maurizio. Proprio in questa sede si terrà, tra gennaio e marzo, la quinta edizione della rassegna “Musica a Villa Necchi” proposta dalla Società del Quartetto in collaborazione con il FAI (a cui la villa è stata donata nel 2001): cinque concerti riuniti in un ciclo intitolato “Percorsi della musica”.
L’ascolto della musica risente notevolmente dei fattori ambientali, per così dire. Ascoltare una messa di Mozart in CD mentre si cucina o poterla gustare in una chiesa dal vivo sono due esperienze tanto diverse quanto mangiare un filetto di sogliola fresca o appena scongelata dal freezer. In quest’ottica Villa Necchi Campiglio conferisce un sapore speciale alla musica, inserendola nell’ambiente meraviglioso ed evocativo che l’edificio del Portaluppi sa dare.
Ma il luogo impreziosisce quella che sarebbe in ogni caso una rassegna interessante, tanto per gli artisti coinvolti quanto per i programmi proposti. Il grande rischio di simili iniziative è quello di cadere nei “soliti noti” e proporre autori che il pubblico conosce e ama, senza allargare gli orizzonti del repertorio. In questo caso però accanto a Chopin, Schumann e Debussy ascolteremo Skrjabin, Crumb e Adès, un tentativo (timido ma concreto) di solcare nuovi sentieri. Ad aprire e chiudere la rassegna (rispettivamente il 22 gennaio e il 5 marzo) saranno due grandi pianisti, Mariangela Vacatello e Alessandro Taverna, alle prese con due sonate dal carattere diverso. Il rapsodico e nervoso Skrjabin si affiancherà al morbido e cantabile Chopin, e per il pubblico sarà un’occasione per ascoltare la musica eccentrica dell’altrettanto eccentrico compositore russo. I concerti sono intitolati “Alba e tramonto del Romanticismo” I e II e nello specifico prevedono la Sonata op.6 di Skrjabin a fianco della terza di Chopin e la Sonata-Fantastia op.19 accompagnata dalla seconda sonata del compositore polacco.
Il 29 gennaio, al secondo incontro, il Quartetto Prometeo proporrà due lavori magistrali di Sibelius e Šostakovič. Del compositore finlandese verrà eseguito l’unico suo vero lavoro maturo nel genere del quartetto, ovvero l’op.56 in re minore Voces intimae, una musica raccolta e riflessiva di indubbio valore. A differenza di Sibelius, Šostakovič scrisse un numero notevole – ben quindici! – di quartetti per archi, e a Villa Necchi sarà eseguito il terzo, in fa maggiore, un’opera composta nel 1946 dopo la nona sinfonia. Fin dalle prime battute il lavoro porta la firma chiara ed evidente del compositore russo, l’uso personale dell’armonia, i ritmi caricaturali e allucinati.
I concerti del 5 febbraio e del 19 febbraio saranno due recital solistici, uno al pianoforte e l’altro alla chitarra. Eugenio Della Chiara, artista Decca dal 2018, si esibirà in un concerto dal titolo programmatico “Cantos de España” in cui l’Introduzione e variazioni su un tema di Mozart op. 9 di Sor saranno affiancate da brani di Albéniz, Torroba, Cassadó, Tárrega, Llobet e Miguel Garcia; insomma, i grandi nomi della tradizione spagnola. Le variazioni di Sor, che possiamo ascoltare in anteprima nel bellissimo video postato poco sopra, sono tratte dal tema Das klinget so herrlich del Flauto Magico e testimoniano la grande tradizione chitarristica spagnola del tempo.
Luca Buratto, invece, è un giovane pianista apprezzato per il carattere deciso e personale che infonde alle sue interpretazioni e proporrà un interessante programma ispirato alle suggestioni notturne che include brani otto-novecenteschi con alcune incursioni nel panorama contemporaneo. Schumann, Debussy, Janáček e Bartók saranno affiancati da Crumb e Adès per formare un ritratto della notte (come suggerisce il titolo del concerto “Nella notte”).
Insomma, cinque appuntamenti con cui iniziare il 2022 in modo straordinario. Villa Necchi, che racchiude tanti tesori, sarà ancora più affascinante accompagnata dalla musica invernale di Sibelius. Inoltre, e non è cosa da poco, i prezzi dei biglietti ridotti per under30, studenti e soci della Società del Quartetto o del FAI.