Indipendenti chi? Prendete appunti, please!

In Musica

Si chiamano Eego e Belissimo, The Regal e Piet Mondrian, inseguono a ruota il successo di Calcutta. Sono le nuove promesse della musica cantautoriale italiana

Non sarà il solito refrain dei Righeira a gettarci in un mare di sconforto, al grido di dolore “l’estate sta finendo”. O meglio, prendiamo atto dell’inevitabile scorrere del tempo: le giornate si accorceranno, la nostra vita pure e le ore che spenderemo al lavoro riprenderanno il consueto ritmo. Ma ci sarà sempre qualcosa di nuovo a tenere acceso l’umore. Perché l’inizio morale dell’anno è a settembre.

Propositi, vecchie abitudini e soprattutto nuove speranze si affacciano sul finire dell’estate, e a noi piace guardare il bicchiere mezzo pieno.

La musica indipendente italiana non si stanca di proporre nuovi talenti, album e suoni che si evolvono lentamente con l’incedere del tempo. Dove andremo a finire in questa ultima parte del 2016 ancora non si sa, di certo sappiamo da dove veniamo: sul podio quest’anno c’è Calcutta. Il suo successo è semplice come le canzoni, limpido come le parole che centellina sapientemente nei testi; con la sua comunicazione naturale e priva di calcoli, ha dato spazio a un’umanità generosa, senza pretese, che parte dalle persone e dalle cose minuscole per farci sentire tutti un po’ meno soli. Nel piccolo ha fatto una cosa grande.

Anche tra le novità di settembre, prosegue una sorta di “presa di coscienza calma” di una generazione bruciata dalla crisi, che darà il suo meglio – forse – solo in futuro, sul finire.

Retrogusto amaro di sfondo, si canta e si sorride lo stesso, ci si raccontano storie tra intimi mentre là fuori tutto vacilla. Solo che gli intimi non hanno più paura di andare oltre a una cerchia ristretta. Le difficoltà ci aprono al prossimo, tolgono snobismo e ci suggeriscono che il “popolare” può essere una gran bella cosa, in queste circostanze.
Ecco alcune delle novità consigliate al rientro dalle vacanze da tenere sott’occhio, per darci un po’ di sollievo con qualche ascolto nuovo.

EegoJune EP
Genere: elettronica

Da Milano, Antonio Castellano esce nel mese di giugno scorso, per la neonata etichetta DoubleDoubleU, con il suo primo EP che circolerà in versione fisica a partire da ottobre, insieme a due video. Il ragazzo scrive e compone atmosfere che sanno di serate confuse, notti europee, elettronica morbida, come alcool che scorre lento in corpo e accelera il flusso del sangue. Il calore soffuso nei brani scalda anche la realtà urbana più fredda.

eego.bandcamp.com

Piet MondrianDi che stiamo parlando
Genere: rock sperimentale

Accostabili ai Baustelle per suoni ed estetica, ma un pochino più rassegnati:
“siamo grandicelli per cambiare troppo spesso idea, ma è colpa mia, è colpa tua, la coca in frigo non l’hai ritappata e adesso non c’è gas. La situazione è critica, la situazione è quella che, e i nostri genitori sono stati più tranquilli di noi, anche con il mutuo” (dal brano Te ne vai).
Sapore di mandorle amare, come gli amori finiti e il mese di settembre, quando, manco farlo apposta, uscirà l’album.

TirrenianToday • Odaiba • Fernweh • Then
Genere: lounge/ambient

EP in circolazione da giugno 2016 per Aloch dischi, Dario Ramazzotti, in arte Tirrenian, crea atmosfere settembrine, nostalgiche e calme, quando il sole non scotta più e i colori della natura si fanno caldi. Echi, madeleines proustiane e una buona dose di consapevolezza per il giovane classe 1989. Il talento l’ha già premiato nel 2014, quando ha partecipato alla colonna sonora de Il Ragazzo Invisibile di Gabriele Salvatores.
Provare il brano Odaiba per credere:

www.alochdischi.bandcamp.com/album/today-odaiba-fernweh-then

Bruno BavotaOut of the blue
Genere: classica moderna

Pianoforte emozionale e non solo, la classe e la delicatezza dell’artista partenopeo. Out of the blue, il suo quinto disco, uscirà il 30 settembre per l’etichetta italiana Ducale. Per gli amanti di Glass, Nyman, Sakamoto, Einaiudi…

Bruno BelissimoBruno Belissimo
Genere: funk/italo disco

È giunto il momento di ballare con ironia italiana su suoni combinati con una precisione canadese.
La sua regola è “non pensare molto” ma lasciarsi trascinare dal groove e dallo swing. Collaboratore di diversi artisti italiani e internazionali, è stato anche in tour con Colapesce, come bassista. Il suo EP è uscito il 20 aprile per l’etichetta Locale Internazionale, ma merita di essere scoperto e riscoperto.
Poliedrico, polistrumentista, talentuoso, pieno di humor. Tutto quello di cui si ha bisogno per una bella rinfrescata anche senza mare o piscina.

Cru – Cru EP
Genere: low-fi

Registrare poco più che ventenni delle canzoni nello scantinato del proprio appartamento da universitario a Milano e ottenere, con mezzi ridottissimi, un ep di gusto raffinato, giovane e antico al tempo stesso, uscito per Vaggimal Records a maggio. Chitarra acustica e un mac portatile per ballate che sanno di anni ’70 sullo sfondo delle estati finite.

https://vaggimalrecords.bandcamp.com/album/cru-ep

M+A – Everything Will Be Alright (singolo)
Genere: elettronica/pop

A distanza di circa tre anni dal precedente These Days, il duo uscirà con il nuovo album alla fine dell’anno. Da Forlì proiettati verso l’Inghilterra e il Mission Sound Studio di Brooklyn, Michele Ducci e Alessandro Degli Angioli hanno firmato il contratto con l’etichetta Sugar, aprendo una nuova fase della loro carriera. Vogliono sopperire ad alcune mancanze sonore estetiche che dividono l’Italia dal resto d’Europa, e ci riescono benissimo: vantano collaborazioni importanti, MGMT e Jamiroquai tra le altre.
Due date importanti per assistere live alla loro estetica italo-esterofila e piena di ritmo: il 9 ottobre a Venezia per la Biennale Musica ed il 7 dicembre al Teatro Regio di Parma.

The RegalThe shade of the human job
Genere : folk/rock

Il 23 settembre The shade of the human job uscirà dal Fadiesis Studio di Firenze dove è stato realizzato per l’etichetta A Buzz Supreme. Un folk rock-verace e riservato, che punta sulla qualità, sull’esperienza e su riflessioni del tutto umane riguardo gli scopi dell’uomo nella vita, accorgendosi che forse abbiamo perso tanto del senso e della nostra natura di animali dotati di sentimenti e pensieri.
Un album che fa compagnia, che suggerisce atmosfere e contemplazioni, senza essere invasivo.
Un buon suggerimento per tornare alle origini e ai ritmi lenti di una vacanza, di un viaggio o del tempo libero, pure in mezzo alle città in autunno.

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