Il grande musical torna a Milano, tra classici amati dal pubblico e novità in chiave rock. Aspettando Evita…
A metà stagione, riscoppia nei teatri milanesi la musical mania (è appena finito Grease) con tre proposte di classici, ciascuno a suo modo evergreen (Tutti insieme appassionatamente, Cats e Notre dame de Paris), e l’arrivo solo per tre giorni (dal 26 al 28 alla Luna di Assago) di uno spettacolo invece innovativo, Next to Normal, uno stile in fieri, in divenire per l’altro pubblico cui non interessano più Garinei e Giovannini ed è stufo di family show o di melò rubati alla storia, da Hugo a sir Shakespeare: come se guardassimo al futuro dal buco della serratura. E così come anche i cartoni in stop motion sono drammatici come il Commesso viaggiatore, così pure i musical hanno ormai facoltà di esplorare ogni nevrosi umana, anche il disagio contagioso di una malattia bipolare che mette in ansia tutta la famiglia. Next to Normal di Tom Kitt e Brian Yorkey, vincitori di 3 Tony e del Pulitzer, è l’altra faccia della Compagnia della Rancia con la regìa giovane di Marco Iacomelli, assistente di Marconi (che ha il ruolo di supervisore), e sul palco alcuni bravissimi performer: Francesca Taverni, Antonello Angiolillo, Luca Giacomelli, Laura Adriani, Renato Crudo e Brian Boccuni. Vade retro balletti o canzoncine, la partitura musicale c’è ma protagonista è la storia di un gruppo, appunto, travolto dalla figura di una donna che non può avere una vita normale e cui si devono adeguare tutti, figli, parenti, amici. Su una scenografia epica, squadrata, piena di riflessi e di misure e di ragione, si snodano i fatti e misfatti quotidiani, con un’ironia che potrebbe anche essere la chiave per entrare nelle segrete stanze degli autori e del loro modo di vedere la vita”.
In realtà c’è poco da ridere anche negli altri titoli sopra citati: Cats, il best seller di Lloyd Webber da Eliot è troppo noto perché lo si debba presentare di nuovo dopo le molte edizioni viste, non ultima quella bellissima proprio della Rancia: ora torna agli Arcimboldi dal 2 al 6 marzo con una compagnia inglese, alzando ancora i suoi numeri da record (21 anni di repliche a Londra, 73 milioni di spettatori nel mondo). Notre Dame, l’amatissimo spettacolo con le musiche di Riccardo Cocciante, sarà al Teatro LinearCiak dal 3 al 27 marzo ritrovando il cast originale con Lola Ponce Esmeralda e Giò di Tonno Quasimodo: potere della nostalgia e di uno show magniloquente nelle sue forme, un maggiorato (ed anche qui le cifre sono da super record).
Infine The sound of music, questo è il titolo originale dello show e del film di Wise in cui una devota novizia diventa la tata di un ufficiale austriaco anti nazista e gli mette a posto la vita, sposandolo e fuggendo con tutta la famiglia. Sette piccini (qui un poco grandini) sono la forza e la simpatia dello spettacolo noto ai cultori anche dello stile vintage: nel ruolo che nel film Fox, assolutamente poco considerato in Italia alla prima uscita, c’è Vittoria Belvedere che, dopo My fair lady, ritorna a far coppia con Luca Ward, tutti impettiti o meno nelle loro parti con song famose, campane di convento, nazisti mondani, aria buona delle Alpi, scampanar di mucche: appassionatamente un elogio della famiglia firmato da Massimo Romeo Piparo che per il 2017, per farsi perdonare il kitch, lo rilancia con Evita.
(foto di copertina di Gaetano Cessati, per il video si ringrazia Teatro Sistina)
Nest to normal, al Teatro della Luna fino al 28 febbraio
Tutti insieme appassionatamente, fino al 13 marzo al Teatro Nuovo
Notre Dame de Paris, fino al 27 marzo al Teatro Linear Ciak
Cats, al Teatro degli Arcimboldi fino al 20 marzo 2016