“Ogni maledetto Natale”: dai tre autori di “Boris” un cine-panettone spirtoso con super-cast
La ricca tradizione del film di Natale, dopo l’epopea dei cinepanettoni alla Neri Parenti, viene quest’anno rispettata anche dagli sceneggiatori/registi di Boris, la serie tv, poi diventata film, sulle produzioni fiction italiane. Così Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo si cimentano in Ogni maledetto Natale con una commedia dal sapore satirico e pseudo-antropologico.
Massimo (Alessandro Cattelan, conduttore televisivo per Mtv) e Giula (Alessandra Mastronardi, resa celebre dal telefilm I Cesaroni) s’incontrano per caso e si innamorano pochi giorni di Natale. Massimo non ama le feste e la sera di Vigilia preferirebbe stare da solo, ma lei lo invita trascorrerla assieme alla sua famiglia. Che genuina ma assai folkloristica, legata grottescamente alle tradizioni del paese, specchio deformato di un’Italia dialettale, perifrica, artigianale. Lui invece è in fuga da una famiglia di ricchissimi industriali dai valori diametralmente opposti, attenta paranoicamente alle formalità e al profitto economico, cinica verso gli estranei e attirata dal lato consumistico delle festività, che oltretutto li ha fatti miliardari (sono produttori dolciari). A ciascuno il suo Natale, quindi.
L’espediente della storia d’amore fra i due protagonisti dà il là a una costruzione narrativa speculare in cui il ricchissimo cast di interpreti (Corrado Guzzanti, Valerio Mastrandrea, Francesco Pannofino, Laura Morante, Caterina Guzzanti, Andrea Sartoretti e Stefano Fres) alterna i panni dei familiari di lei e poi di lui, tra esagerazioni comiche basate sui difetti e gli stereotipi delle differenti classi sociali e dei tipi psicologici, ognuno con la sua particolarità. Gli attori sono gli stessi, e ciò che rimane invariato nelle due situazioni, con i crucci e gli screzi del caso, è il valore della famiglia. Ritrovarsi, trascorrere assieme il Natale, richiede ai due nuclei familiari uno sforzo pari a quello dei due innamorati, che proveniengono da estrazioni così diverse e per stare assieme decidono di spingersi oltre l’occhiatina superficiale accettandosi entrambi.
Da una parte prevale il rito popolare, che esclude/include ingenuamente lo “straniero” Massimo, esploratore curioso di una terra sconosciuta, dall’altra ha la meglio un pragmatismo calcolato, fatto di clichè e abitudini, cerimonie e insolite stravaganze, in cui Giulia prova ad addentrarsi.Ottime idee da tre creatori con buone qualità di sceneggiatura:per un prodotto di intrattenimento dedicato al grande pubblico che suggerisce, pur con un pizzico di cinismo, come passare “il giorno più difficile dell’anno”, accorciando le distanze da chi ci è più caro .
Ogni maledetto Natale di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, con Alessandro Cattelan, alessandra Mastronardi, Corrado Guzzanti, Valerio Mastrandera, Francesco Pannofino, Laura Morante