Avete voglia di un romanzo distopico? Quali sono i confini fra la prosa e la poesia? Come si pone il discorso sull’avanguardia all’interno della riflessione razziale? Esistono ancora le poetiche negli anni duemila? Vale la pena leggere l’ultimo romanzo di Eco? E quello di Aldo Busi? Lagioia lo ha chiesto direttamente all’autore.

Questo e  molto altro su Terra! Buona settimana.

 

Dal mondo:

Sul Guardian una selezione dei migliori romanzi ambientati in scenari postapocalittici.

sempre sulla stessa testata The bell jar di Sylvia Plath è scelto come uno dei migliori 100 romanzi del XX secolo.

La scelta di dare a Charlie Hebdo il PEN award ha alzato un polverone che ha portato ad un vero e proprio scontro fra esponenti della cultura.

Per la prima volta un giornalista francese incontra George R. R. Martin e lo intervista.

Sulla Boston Review due interessanti articoli sulla “razza”: nel primo si indagano le scritture  e le riscritture del razzismo nella poesia d’oggi, nel secondo si ragiona sul concetto di “avanguardia” in relazione ad una presupposta centralità della razza bianca.

 

Sulla stampa italiana:

 

Julien Green torna in libreria, ne parla Orazio Labbate sul Sole24ore.

Sul “Lavoro culturale” si ripercorre la scrittura autobiografica di Carrère a partire dal suo ultimo romanzo “Il Regno”.

se parliamo di interviste anomala e bellissima è quella di Lagioia che è andato a Montichiari per incontrare Aldo Busi. 

ultima intervista di questa rassegna, quella a Valerio Magrelli che ci parla dell’ibridazione fra prosa e poesia, della sua avversione per l’etichetta di postmoderno e della sua concezione animistica dell’atto poetico.

James Franco oltre ad essere attore e regista si fa anche scrittore. Poetarum Silva recensisce il suo ultimo libro

Paolo Zublena ci spiega l’epopea del soggetto nella poesia contemporanea.

Numero Zero di Eco è anche un pamphlet di denuncia della cultura italiana.

su doppiozero un nuovo ebook su Roberto Bolano

Due interessanti articolo sul fumetto: le forme di resistenza in Baru nel primo, cannibalismo e fumetto scandaloso nel secondo.

Wolk Bukoski svela la retorica che c’è dietro il romanzo “resistenziale” di Oscar Farinetti, su Giap

Dulcis in fundo. Attraverso le voce dei poeti contemporanei l’ultimo numero dell’Ulisse –scaricabile in pdf – tenta una ricognizione delle poetiche del terzo millennio

 

Immagine: David Bergin, Shipwreck, 1977