Cenerentola di Carlo Verdone, che non banalmente, stavolta, porta come sottotitolo “favola per bambini di tutte le età”, è un esperimento originale, molto allegro e comunicativo, decisamente ben riuscito. E dimostra la maturità di autore dell’attore regista romano, impegnato qui a mettere a disposizione del capolavoro rossiniano la sua giocosità, a tratti venata di gentile malinconia. Così stupisce, tanto da invitare chi l’ha prodotto a più di una replica futura, la sua fugacissima apparizione (solo il 23 dicembre) nei cinema italiani.

Nel portare sullo schermo il kolossal televisivo proposto due anni fa sulla base dell’opera, allestita nella splendida reggia piemontese di Venaria appunto con la sua regia, Verdone aggiunge qui un apparato elegante di immagini in animazione (di Annalisa Corsi e Maurizio Forestieri), che si mettono subito al servizio della musica (nelle ouverture soprattutto).

E si integrano molto bene con le riprese di cantanti e ballerini realizzate, lungo le due ore dello spettacolo cinematografico, da ben 35 telecamere, “guidate” da Ennio Guarnieri. L’esito  stilistico e spettacolare è l’alternarsi di sequenze molto mosse, circolari, danzanti, tipiche del grande musical americano, a primi piani e immagini d’insieme più classicamente utilizzate nel teatro filmato. Un lavoro di assemblaggio e alternanza che ha richiesto ben sei mesi di montaggio.

Il film scorre deliziosamente sulle ali di romanze, quintetti e sestetti, senza alcuna staticità “teatrale” (nel senso deteriore della parola, quando la si usa per un film), riuscendo a trasformare voci e volti molto rossiniani, quindi buffi, caricati, a caccia dell’effetto comico (ingigantito qui dal plot fiabesco), in attori credibili, che recitano in scena, oltre che cantare. Innanzitutto Lena Belkina (Cenerentola), ma anche Edgardo Rocha, Annunziata Vestri, Anna Kasyan, Carlo Lepore, Simone Alberghini, Lorenzo Regazzo. L’Orchestra sinfonica della Rai è diretta con brio da Gianluigi Gelmetti.

Cenerentola, film dall’opera di Gioacchino Rossini, regia di Carlo Verdone, cantanti Lena Belkina, Edgardo Rocha, Annunziata Vestri, Anna Kasyan, Carlo Lepore, Simone Alberghini, Lorenzo Regazzo, direttore da Gianluigi Gelmetti.