Il duo Black-Gass vince il Grammy Award per la migliore performance metal, tra le polemiche sul web: li abbiamo ascoltati dal vivo per capire chi ha ragione
I Tenacious D, il duo rock demenziale composto da Kyle Gass e dal più celebre Jack Black, si sono aggiudicati domenica scorsa il Grammy per la miglior performance metal, con la splendida cover The Last in Line, di Ronnie James Dio. Una decisione, quella della giuria statunitense, che fa discutere.
Le reazioni sul web non si sono fatte attendere, dalle recensioni più morbide di Metalinjection e Loudwire («Niente contro i TD o la loro canzone ma uno si aspetterebbe che il Grammy nella categoria metal venisse assegnato a una vera band metal») fino al blog musicale di Vice, Noisey, che taglia corto: «Scegliere Jack Black e Kyle Gass come la rappresentazione massima del genere ci restituisce un’immagine fedele della considerazione che ha l’industria discografica dell’heavy metal: una banda di stupidi, ignoranti e sgraziati pezzi di merda».
Nonostante l’ondata di dissenso, i TD, sui palchi dal 1993 e ora impegnati con la tournée mondiale Unplugged and uprotected, continuano a riscuotere consenso tra le fila del pubblico heavy, collezionando ovunque sold out. In Italia furono consacrati alla fama solo dopo l’uscita del cult epico-demenziale The Pick of Destiny, che rielaborava nella cornice cinematografica i brani dell’album omonimo.
Da allora a ogni live sono seguiti da una fedele schiera di entusiasti, che non ha mancato l’appuntamento di mercoledì scorso all’Alcatraz.
Sbracati e beffardi in accordo con le attese, in un duo acustico che alla lunga perdeva il mordente rispetto alle versioni in studio con la band elettrica, hanno proposto buona parte del loro repertorio alternato a gag, per lo più, già viste. Eppure alla ripetitività, che per un fan del genere è un marchio di autenticità, i TD suppliscono con doti vocali e recitative sopra la media che complessivamente fanno dell’esibizione una spassosa celebrazione di tutti i luoghi comuni del rock.
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È questo che i detrattori dovrebbero sforzarsi di riconoscere: per quanto le logiche dello showbiz americano li abbiano puniti con una scomoda sovraesposizione, il duo Black-Gass rimane un gruppo di nicchia qualitativamente eccellente, ma senza grandi pretese. E proprio nel loro prendersi poco sul serio va riconosciuto tutto il valore artistico.
Tenacious D, Unplugged and uprotected tour all’Alcatraz
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