6 mesi, 180 giorni di arte: dall’antico con Salvatore Settis all’ultracontemporaneo delle gallerie. Tantissime offerte: ecco quelle imperdibili: a parer nostro, chiaro!
Appassionati d’arte, artisti e amanti della cultura è giunto il vostro momento: un vivace periodo di mostre ed eventi ci aspetta a Milano.
Giusto per dare inizio a questo elenco con un grande nome della storia dell’arte, segnaliamo la grande mostra dedicata a Leonardo da Vinci a Palazzo Reale a Milano e, nella stessa sede, l’esposizione “Arte lombarda dai Visconti agli Sforza”. Il primo maggio è stata inaugurata “Città Effimera. Arte, tecnologia, esotismo all’Esposizione internazionale di Milano del 1906″ a cura di Pietro Redondi, per scoprire Expo centonove anni fa.
Sempre dalla festa dei lavoratori e sempre a Milano, parte l’interessante progetto “Alveari Urbani”, curato da Claudia Zanfi, sono state allestite arnie d’artista che si possono visitare fino al 30 giugno, coinvolti nel progetto sono la coppia olandese BEE Collective, l’artista Polonca Lovsin, Simone Berti, Atelier del Paesaggio e Francesco Faccin.
Dal 2 maggio invece, in occasione dell’apertura del museo Museo della Pietà Rondanini di Michelangelo si potrà ammirare il capolavoro maturo dell’artista nello spazio espositivo presso l’Antico Ospedale Spagnolo (Castello Sforzesco, ingresso gratuito fino al 10 maggio) allestito da Michele De Lucchi.
Per ributtarci sul contemporaneo (ma non troppo), la Fondazione Prada ci delizia con una doppietta: inaugurazione della nuova sede milanese (apertura al pubblico il 9 maggio), progettato dallo studio OMA di Rem Koolhaas che sulle fondamenta di una ex distilleria di inizio Novecento ha dato vita ad un nuovo immenso spazio espositivo; Fragments, progetto fotografico a cura di Delfino Sisto Legnani, featuring Marco Cappelletti, Giulio Ghirardi, Leo Iannelli, Germana Lavagna e Andrea Stefanini (e con OMA e Fondazione Prada, naturalmente) e Spirits, di Ila Bêka e Louise Lemoine, lavori dedicati alla storia dei cambiamenti e delle trasformazioni della struttura. Ci saranno inoltre installazioni di Robert Gober e Thomas Demand. Non soddisfatti, Anna Anguissola e Salvatore Settis proporranno la mostra “Serial Classic”, riscoprendo l’attualità della scultura classica nell’arte contemporanea.
E ancora, il tre maggio si è inaugurata alla galleria MDC Massimo De Carlo con la personale di Elmgreen & Dragset, che presenta una nuova serie di opere intitolata Side Effect. Vasi in vetro soffiato che contengono le polveri multicolori utilizzate come rivestimento delle pillole di ultima generazione contro l’HIV. In piazza Duomo arriva la Mela di Michelangelo Pistoletto: un pomo ricoperto di erba, alto otto metri in piazza fino al 20 maggio.
Pensavate fosse tutto qui? Ovviamente no! Non poteva mancare la segnalazione di Céline Condorelli e dell’installazione di Juan Muñoz all’Hangar Bicocca e della mostra Arts & Foods: rituali dal 1851 di Germano Celant (Palazzo della Triennale). E si dovrà fare un salto anche al neo-inaugurato Museo Mudec.
Come ultima segnalazione, e si tratta dell’ultima solo perché non possiamo scrivere un articolo che farebbe invecchiare i nostri lettori, il 12 maggio, l’inaugurazione di “I’ll Be There Forever / The Sense of Classic”, a cura di Cloe Piccoli, un intenso dialogo tra classico e contemporaneo.
In piena estate, il 25 agosto, inaugurerà l’attesissima mostra di Massimiliano Gioni, La Grande Madre. Quando sarà più fresco, a settembre, sarà invece il turno di Giotto, a Palazzo Reale….Non avete che da uscire di casa e saziare la vostra sete di arte!
Art lovers, artists and whoever loves culture, your day has come! A lively semester of exhibitions and cultural events is waiting for you in Milan.
The big dogs before anybody else: the exhibition of such a great old master as Leonardo da Vinci in the Royal Palace in Milan is unescapable. In the same venue it is also worth having a look at “Arte Lombarda dai Visconti agli Sforza”.
On the 1st of May the exhibition “Città Effimera. Arte, tecnologia, esotismo all’Esposizione internazionale di Milano del 1906″ was inaugurated. Thanks to the curatorship by Pietro Retondi, one is given the opportunity of rediscovering the other Milanese Expo, just those 109 years ago.
Always on the 1st of May the interesting project “Alveari Urbani”, curated by Claudia Zanfi, started. Until 30th June, visitors will be given the opportunity of looking at the so-called artist’s hives. Amongst the artists involved it is worth remembering at least BEE Collective, Atelier del Paesaggio, Polonca Lovsin, Simone Berti and Francesco Faccin.
Moreover, on the 2nd of May a new location was given to the Rondanini Pietà, by Michelangelo, now housed in the brand new Museo della Pietà Rondanini in the Spanish Hospital of the Sforza Castle, redesigned by Michele De Lucchi.
The Prada Foundation thrills us twice (or more). First, on the 9th of May, the new Milanese venue of the Foundation will be opened to the public. It was projected by Rem Koolhaas‘ OMA Studios in the basements of a former 20th-century distillery, which was transformed into a huge exhibition site. Here the visitor will be able to see two photographic projects. One by Delfino Sisto Legnani (Fragments), featuring Marco Cappelletti, Giulio Ghirardi, Leo Iannelli, Germana Lavagna e Andrea Stefanini (e with OMA and Fondazione Prada, naturally). The other, whose title is Spirit, is by Ila Bêka and Louise Lemoine, who focus their work on the transformation the exhibition site has gone through.
Some installations by Robert Gober and Thomas Demand will also be present. If it is not enough, Salvatore Settis and Anna Anguissola will curate “Serial Classic”, an exhibition willing to address the permanency of classical sculpture in contemporary art.
The 3rd of May, Massimo de Carlo’s gallery opened the exhibition by Elmgreen & Dragset, where a whole series of new works (Side Effect) will be on display. Glass vases containing multicolor dusts used to cover last-generation anti-HIV pills.
In Piazza Duomo the Mela by Michelangelo Pistoletto is going to occupy a bit of the central square: an apple covered in grass, 8 metres high will be staying there until 20th of May.
Do you think that’s all? Obviously not! There is still time to visit Céline Condorelli’s and Juan Muñoz’s shows at the Hangar Bicocca. It will be worth have a look also at the rumored exhibition Arts & Foods: rituali dal 1851 curated by Germano Celant. One should also pop in (not too quickly) in the newly-opened Mudec Museum.
Last but not least, on the 12th of May the opening of I’ll Be There Forever / The Sense of Classic, curated by Cloe Piccoli, is going to represent an intense dialogue between antiquity and contemporary art.
For the summer, let’s just mention the looked-forward exhibition by the star curator Massimiliano Gioni, La Grande Madre. In September, with a bit of a milder climate, will be Giotto‘s time, again at the Royal Palace.
So… Just go out and eat your fill of Art!