“La magia dell’anello”, ovvero la Terra di mezzo tra fumetti, illustrazioni (anche della regina di Danimarca) e cinema in una mostra piena di curiosità e di chicche storiche
Nerd di tutta Lombardia e non solo, unitevi! È arrivata a Milano una grande mostra sulla Terra di Mezzo: La magia dell’Anello. In viale Campania 12 nel WOW Spazio Fumetto si concentrano numerose opere dedicate alla rappresentazione del mondo di Tolkien : dalle illustrazioni al fumetto, dai cartoni alle riproduzioni cinematografiche del regista neozelandese Peter Jackson.
Se vi aspettate di varcare la soglia del museo e trovarvi catapultati a Erebor, sommersi dall’immenso tesoro di Thròr oppure alla locanda del Puledro Impennato o meglio ancora al Drago Verde circondato da hobbit, scordatevelo. Divertente ma superficiale.
Essendo WOW Spazio Fumetto un museo dedicato all’illustrazione e al disegno (non un parco giochi) il modo migliore per rendere omaggio alle opere di Tolkien sarebbe stato quello di valorizzare tutti i vari ed eventuali modi in cui queste opere letterarie hanno stimolato la fantasia di professionisti e estimatori. E così è stato.
Grazie al contributo dei più importanti collezionisti ed esperti, come la Società Tolkieniana Italiana, la DAMA Collection e il Greisinger Museum (unico museo al mondo dedicato alla Terra di Mezzo), si è potuto dar vita ad un’esposizione completa e piena di curiosità interessanti.
Parallelamente all’evoluzione delle rappresentazioni di artisti, illustratori e appassionati si sviscera accuratamente la vita, la personalità e la formazione culturale dell’autore, contestualizzando sempre la nascita delle sue intriganti avventure; proprio per questo, si consiglia vivamente di leggere tutte le spiegazioni a fianco di ogni fotografia o illustrazione perché solo così non vi lascerete scappare gli aneddoti meno conosciuti e i più divertenti.
Una delle particolarità della mostra è che si possono trovare delle chicche storiche come la prima edizione originale de Lo Hobbit del 1937, le autentiche illustrazioni di Piero Crida per le prime traduzioni italiane de Il signore degli anelli edite da Rusconi, disegni realizzati dall’illustratore francese Philippe Munch, uno di Alan Lee ( di cui parliamo qui accanto) e alcune immagini di Angelo Montanini e Tim Kirk, ma anche delle raffinatezze realizzate da semplici sostenitori; come ha voluto sottolineare il curatore della mostra Riccardo Mazzoni, La magia dell’Anello è un’esposizione nata per i fan e realizzata dai fan.
Anche tra gli ammiratori non mancano le celebrità, in questo caso di sangue blu: Margherita II, regina di Danimarca, realizzò delle meravigliose illustrazioni de Il Signore degli Anelli le uniche che Tolkien amava. Ebbene si, sembrerebbe paradossale ma a J. R. R. Tolkien non piaceva l’idea di illustrare i personaggi della trilogia, poiché voleva dare la libertà ad ogni singolo lettore di immaginarsi tutto.
In mostra c’è anche un piccolo angolo dedito alla satira e alla canzonatura delle opere tolkieniane, forse troppo piccolo. Non sia mai che noi appassionati ci prendessimo troppo sul serio!