“Valerian e la città dei mille pianeti” è il film più caro della storia del cinema francese e forse anche dell’intero mondo fantasy extra-hollywoodiano. Però nella vicenda dei due giovani militari (Dane DeHaan e Cara Delevingne), in segreto anche un po’ innamorati, che nella gigantesca stazione spaziale Alpha, sul desertico pianeta Kirian, devono affrontare una missione fondamentale per la sopravvivenza della specie umana, i lussuosissimi trucchi e i sontuosi effetti speciali si vedono e funzionano benissimo. Tra gli attori senior, Clive Owen, Ethan Hawke e financo la cantante Rihanna
Se vi chiedessero qual’è stato il miglior film di fantascienza del 2017, voi potreste rispondere “l’ultimo di Spiderman” o “l’ultimo del Pianeta delle Scimmie”. Tuttavia, quest’anno è uscito un film degno del primo posto, che oltretutto, oltre a non fare parte di una saga, non è nemmeno hollywoodiano: è Valerian e la città dei mille pianeti, ultimo lavoro del regista francese Luc Besson, quello di Nikita e Le dernier combat.
L’anno è il 2740: secoli prima, milioni di umani si sono trasferiti sulla gigantesca stazione spaziale Alpha, dove convivono assieme a migliaia di specie aliene. Valerian (Dane DeHaan), un maggiore dell’esercito di Alpha, uomo coraggioso ma anche un po’ spaccone, lavora in coppia con l’attraente sergente Laureline (Cara Delevingne), che lui considerà più di una semplice collega: infatti prova spesso a farle la corte, ma lei lo rifiuta per la sua fama di seduttore e soprattutto perché preferisce concentrarsi sul lavoro.
Nel corso di quella che all’inizio sembra una semplice missione sul desertico pianeta Kirian, i due devono recuperare al mercato nero l’ultimo esemplare vivente di Mul converter, uno strano animaletto capace di clonare tutto ciò che ingoia. Tuttavia, quando torneranno su Alpha, una serie di eventi che partono da quella missione li porterà a dover affrontare enormi pericoli e a mettere in discussione i loro obiettivi.
Ambientato, sì, in un ipotetico futuro, il film, tratto dalla serie a fumetti Valerian e Laureline dei francesi Pierre Christin e Jean-Claude Mézières, tratta in realtà temi molto attuali. La convivenza tra razze diverse su Alpha richiama la globalizzazione e il multiculturalismo, con tutti i pro e i contro che questi fenomeni comportano. E nelle guerre del 2740, come in quelle del 2017, a pagare il prezzo più alto sono gli innocenti, come avviene alla razza dei Pearls (i quali ricordano molto gli alieni di Avatar, sia nell’aspetto che nel carattere). Inoltre, sono presenti molti riferimenti a nuove tecnologie sulle quali, di questi tempi, viene fatto molto sensazionalismo, come i visori per la realtà virtuale e i veicoli a guida autonoma.
Il duo di interpreti DeHaan-Delevingne si rivela formidabile in questo actionner, dove tra lotte e inseguimenti seguiamo i due protagonisti nelle loro peripezie. Ma il cast può vantare anche numerose celebrità quali Clive Owen, Ethan Hawke e persino Rihanna. La sceneggiatura, seppur imperfetta, presenta molte scene divertenti, forti di effetti speciali decisamente efficaci, a dimostrazione che si può fare una grande opera di fantascienza, disponendo di fondi adeguati, anche lontano da Hollywood e dalla Marvel.Valerian e la città dei mille pianeti può vantare infatti, al momento, il primato di film indipendente più costoso della storia (e film francese più costoso di sempre), con quasi 200 milioni di dollari spesi. Se vi è piaciuto Guardiani della Galassia, andate a vederlo: non rimarrete delusi.